Arriva
anche a Messina la nuova Super TAC
di Nicoletta Alborino e Salvo Bonfirraro
Parte
da Messina la rivoluzione nella diagnostica per immagini nel sud
Italia. Il Policlinico di Messina è la prima azienda in tutto il
meridione e la seconda in Italia dopo Milano, ad ospitare l’innovativa
macchina. La super TAC [Tomografia assiale computerizzata] a doppia
sorgente radiogena [Dual-Source Computed Tomography- DSCT] nata
dalla tecnologia Siemens, segna una nuova era nell’imaging diagnostico
e grazie alla velocità di esecuzione e risoluzione delle immagini
presenta indiscussi vantaggi anche in campo oncologico e vascolare.Consente
di monitorare l’intero corpo, dalla calotta cranica fino ai piedi,
in meno di otto secondi, l’elevata definizione permette di individuare
corpi con dimensioni fino 5 millimetri. L’attendibilità, quindi,
delle informazioni acquisite è vicina al 100%. «Inoltre, questa
macchina- tiene a sottolineare il tecnico, dott.ssa Stefania Donato-è
l’unica ad acquisire immagini di corpi in movimento, come il cuore.
La macchina riesce anche a superare i battiti del cuore ». Quindi
niente più farmaci beta bloccanti, ovvero sostanze per diminuire
le pulsazioni, utilizzate, invece per le tac precedenti. La nuova
TAC permette in tempi record di visualizzare le arterie coronarie
senza costringere il paziente a sottoporsi ad un esame invasivo
come l’angiografia coronaria. L’eccezionale macchina può essere
utilizzata in molteplici casi, e, grazie all’elevatissima velocità
di acquisizione delle immagini, è adatta per visite a pazienti pediatrici
o non collaboranti riducendo drasticamente il numero di anestesie
e sedazioni con risultati precisi ed efficienti. Rispetto alla tradizionale
TAC, oltre all’alta definizione delle immagini, non si può che registrare
la significativa riduzione dei tempi di esposizione, che passano
da 15 a 8 secondi, ottenendo una incidente diminuzione di dose di
raggi X erogati. La nuova TAC possiede inoltre nuove funzionalità
e software avanzati, non disponibili nei tradizionali sistemi TC
ed ancora parzialmente esplorati, destinati ad aprire nuove possibilità
diagnostiche non soltanto morfologiche, ma anche funzionali. Utilizzando
simultaneamente due sorgenti radiogene con differenti energie è
possibile acquisire contemporaneamente, da una singola scansione,
due set di dati con informazioni differenti. Questo può portare
a differenziare, caratterizzare, isolare e distinguere con maggiore
precisione differenti strutture solide e fluidi. È possibile, ad
esempio, separare e quantizzare elementi quali il calcio, il ferro
e lo iodio. «Tali premesse -ha detto Scrivano, preside della Facoltà
di medicina dell’Università di Messina - consentiranno di migliorare
la caratterizzazione e la stadiazione delle neoplasie, valutando
e quantificando, per esempio, lo sviluppo della neoangiogenesi neoplastica».
Il sistema consente anche di identificare e caratterizzare con maggiore
precisione la presenza di placche aterosclerotiche coronariche,
principale causa di patologia cardiaca. Questa innovativa tecnologia
è lo strumento ideale anche per diagnosi complete e dettagliate
nell’imaging d’emergenza di pronto soccorso, perché consente di
studiare pazienti politraumatizzati o in fase acuta. «Questa nuova
tecnologia -ha affermato il rettore dell’Università di Messina,
professor Francesco Tomasello- è una delle prime 70 in tutta Europa.
Tale TC, e la CIBER-KNIFE di prossima attivazione, consentiranno
di supportare il nascente Polo Oncologico Saverio d’Aquino con la
più avanzata tecnologia diagnostica e terapeutica con livelli di
assistenza e di ricerca di eccellenza. Il Policlinico di Messina,
da sempre punto di riferimento per la Sicilia e la Calabria, con
l’istallazione di questa importante TAC, potrà diventare ancora
di più un polo di attrazione per tutto il Meridione».
AZIENDA OSPEDALIERA UNIVERSITARIA
POLICLINICO G. MARTINO MESSINA
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Tel: 090 2211 Fax: 090 2213231
Per maggiori informazioni: http://poli.unime.it/medicina
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