MTM n°20
MEDICAL TEAM MAGAZINE
Anno 7 - Numero 2 - mag/ago 2008
Medicina generale
 





Anno 7 - Numero 2
mag/ago 2008

 

Il prodotto elimina un ampio spettro di agenti patogeni e protegge, quindi, da proliferazione o da nuova colonizzazione di una ferita con microbi patogeni. La medicazione è pertanto indicata per le ferite criticamente colonizzate e infette con essudazione debole o moderata




MEDICAZIONE ANTIMICROBICA SUPRASORB® X+PHMB
La medicazione contenente poliesanide efficace nel trattamento di ferite con infezione da MRSA
a cura di: LOHMANN & RAUSCHER S.R.L.

L’AZIENDA LOHMANN & RAUSCHER HA INVITATO MTM AD UNA SPECIALE SESSIONE ORGANIZZATA IN OCCASIONE DEL 18° CONGRESSO DELL'EUROPEAN WOUND MANAGEMENT ASSOCIATION EWMA (PRESIDENTE PROF. MARCO ROMANELLI) TENUTOSI A LISBONA IL 14 E 15 MAGGIO, PER LA PRESENTAZIONE DELLA MEDICAZIONE IN CELLULOSA CONTENENTE IL PRINCIPIO ATTIVO POLIESANIDE PER IL TRATTAMENTO DELLE FERITE IN AMBIENTE UMIDO.

L & R a LisbonaLISBONA/RENGSDORF, 15 MAGGIO 2008 [DK]-SUPRASORB® X+PHMB ELIMINA COMPLETAMENTE L’MRSA DALLA LESIONE. QUESTO È IL RISULTATO DI UNA PRIMA OSSERVAZIONE CLINICA SISTEMATICA CONDOTTA SU TRE PAZIENTI CON ULCERE DA DECUBITO DAL DR. THOMASWILD DELLA CLINICA CHIRURGICA DELL’UNIVERSITÀ DI VIENNA E DALDR. THOMAS EBERLEIN, DERMATOLOGO DINORIMBERGA. «E QUESTI RISULTATI SARANNO CONFERMATI DA ALTRI STUDI ATTUALMENTE IN CORSO, SUPRASORB ® X+PHMB RAPPRESENTERÀ UN NUOVO EFFICACE STRUMENTO A NOSTRA DISPOSIZIONE PER IL TRATTAMENTO DELLE FERITE DIFFICILI», HA DICHIARATO IL DR. WILD IN OCCASIONE DEL CONGRESSO ANNUALE DELL’EUROPEANWOUNDMANAGEMENT ASSOCIATION, TENUTOSI A LISBONA. LA MEDICAZIONE IN CELLULOSA È L’UNICA A CONTENERE POLIESANIDE QUALE SOSTANZA ANTIMICROBICA PER IL TRATTAMENTO DELLE FERITE IN AMBIENTE UMIDO. LA POLIESANIDE PRESENTA UN AMPIO SPETTRO D’AZIONE: RIDUCE EFFICACEMENTE LA CARICA BATTERICA ED È BEN TOLLERATA DALLE CELLULE E DAI TESSUTI.
LA POLIESANIDE FAVORISCE INOLTRE LA GUARIGIONE DELLE FERITE E NON PROVOCA, SECONDO UN RECENTE STUDIO, ALCUNA FORMAZIONE DI RESISTENZA.

ASSENZA DI RESISTENZE NEI CONFRONTI DELLA POLIESANIDE
Lo sviluppo di resistenze da parte dei microrganismi assume un ruolo determinante nella scelta degli agenti antimicrobici e delle medicazioni per il trattamento delle ferite criticamente colonizzate e/o infette. In un recente studio è stato esaminato in vitro lo sviluppo di resistenza nei confronti di diverse sostanze antimicrobiche. La poliesanide si è dimostrata nettamente superiore all’argento: «Dopo 50 incubazioni ripetute di colonie di Staphylococcus aureus si è manifestato un significativo sviluppo di resistenza con l’argento, ma non con la poliesanide», ha spiegato il Dr. Andreas Körber, dermatologo della Clinica Dermatologica di Essen.

LA POLIESANIDE FAVORISCE LA GUARIGIONE DELLE FERITE
Secondo il Documento di consenso per la scelta dei principi attivi nell’antisepsi, la poliesanide è la prima scelta nel trattamento delle ferite croniche infette. «Accanto alla sua azione antimicrobica, la poliesanide dimostra una bassa tossicità cellulare e una buona tollerabilità cutanea», commenta Cornelia Wiegand della Clinica di Dermatologia e Allergologia Dermatologica di Jena. Assieme al suo gruppo di lavoro, la Dr.ssa Wiegand è stata in grado di dimostrare i benefici apportati dalla poliesanide per la guarigione delle ferite. Il suo studio ha messo in evidenza un effetto positivo della poliesanide sulla proliferazione e sulla vitalità dei cheratinociti e dei fibroblasti umani. «Nel nostro test su cellule cutanee, la poliesanide e l’estratto di medicazione Suprasorb® X+PHMB hanno protetto le cellule dallo Staphylococcus aureus».

L & R a LisbonaPROFILASSI DELL’INFEZIONE DELLE FERITE
La colonizzazione delle ferite croniche è un evento quasi inevitabile. «È assolutamente da evitare la perdita di controllo della situazione, cioè il passaggio da ferita criticamente colonizzata a ferita infetta», ha sottolineato il Dr. Eberlein. Il dermatologo ha aggiunto: «Per questo, non solo la terapia, ma anche la profilassi delle infezioni rappresenta un importante aspetto del trattamento delle ferite».
Il Dr. Robert Strohal, docente universitario, ha sottolineato l’aumento del rischio di infezioni delle ferite criticamente colonizzate. Il Dr. Strohal ha affermato che nel caso di ferite criticamente colonizzate ed infette, una procedura coerente e chiara è necessaria quanto nella terapia delle infezioni sistemiche. Bisogna innanzi tutto definire gli obiettivi terapeutici: «Tra questi la riduzione della carica microbica, anche se non è necessaria la completa assenza di microbi, e la prevenzione delle complicanze, soprattutto sotto forma di infezioni sistemiche o sepsi. Altri obiettivi sono la gestione efficace dell’essudato, con riduzione della quantità, e del dolore», ha affermato il direttore del reparto di Dermatologia e Venereologia dell’Ospedale Specialistico Universitario di Feldkirch, in Austria.

SUPRASORB® X+PHMB
Nel trattamento delle ferite in ambiente umido, Suprasorb® X+PHMB è l’unica medicazione che regoli il grado di umidità con poliesanide [PHMB]. Il prodotto elimina un ampio spettro di agenti patogeni e protegge , quindi , da proliferazione o da nuova colonizzazione di una ferita con microbi patogeni. La medicazione è pertanto indicata per le ferite criticamente colonizzate e infette con essudazione debole o moderata; la riduzione soggettiva del dolore osservata e l’ottima tollerabilità ne supportano l’impiego. Il sistema HydroBalance favorisce la guarigione delle ferite.
Suprasorb® X+PHMB cede umidità nei punti necessari, assorbendo contemporaneamente l’essudato. Grazie alla morbidezza e alla conformabilità del materiale, la medicazione si adatta a qualsiasi ferita