Il Cancro Orale: prevenzione e diagnosi precoce Come sconfiggere una malattia potenzialmente letale
di S. Gandulfo e M. Pentenero
Il Carcinoma del cavo orale rappresenta nel mondo il 6° tumore per causa di morte nel maschio ed
il 17° nella femmina: in Italia ogni anno muoiono circa 3.000 persone.
Può insorgere in qualunque distretto della mucosa orale, ma si localizza con maggiore frequenza a
livello di lingua, pavimento orale e palato molle. È caratterizzato da mortalità elevata, se non è curato
in tempo, e da notevoli percentuali di guarigione completa se diagnosticato nelle sue fasi iniziali.
Tuttavia si tratta di un tumore molto aggressivo: possono bastare sei mesi di ritardo dalla comparsa
dei primi segni alla diagnosi, per compromettere le speranze di guarigione.
LE FASI INIZIALI
Nelle sue fasi iniziali il carcinoma orale può
presentarsi sotto forma di macchie o placche
bianche e/o rosse, piccole erosioni o ulcere
all’interno della bocca. Tutte queste lesioni
di solito non presentano sintomi, ma
non guariscono con le comuni terapie. In
presenza di una di queste lesioni lo specialista
deve verificare se esse sono dovute ad
elementi traumatici, come denti scheggiati
o protesi incongrue; la rimozione del
trauma deve però consentire la guarigione
della lesione in 10-15 giorni, altrimenti il sospetto
diagnostico di cancro orale diventa
fondato ed il paziente deve essere sottoposto
a biopsia con esame istologico.
IL RITARDO DIAGNOSTICO
La bocca è una regione facilmente esplorabile
ed è solitamente visitata con una certa
frequenza da medici [soprattutto dentisti].
Inoltre è esperienza comune che dolori e lesioni,
anche di piccola entità, vengono avvertiti
con insolito fastidio all'interno del
cavo orale.
Eppure malgrado queste enormi facilitazioni
[decisive rispetto alle difficoltà che si
incontrano nella prevenzione di tumori di
organi interni] i tumori vengono diagnosticati
con preoccupante ritardo: l'intervallo tra i primi sintomi e la prima visita medica è in media di 81 giorni e l'intervallo tra la
prima visita medica e la diagnosi è in media
di 45 giorni; si tratta di 4 o 5 mesi!
Ciò deve fare riflettere sulla carenza di
informazioni e di preparazione non solo
della popolazione ma anche dei sanitari
non addetti al settore.
Le cause principali del ritardo diagnostico sono:
- La tendenza ad attribuire a qualsiasi lesione
presente in bocca l'etichetta generica
di: "infiammazione", definizione
che sottintende caratteri di benignità
- I portatori di protesi dentaria spesso attribuiscono
alle protesi tutte le eventuali
ferite o ulcere presenti in bocca senza
esaminare criticamente se esiste davvero
un rapporto causa-effetto
- La tendenza a sottovalutare le lesioni
asintomatiche: se una lesione non è dolorosa
vuol dire che non è grave e può essere
trascurata
- La scarsa abitudine ad auto-esaminarsi la
bocca
- L'abitudine ad auto-esaminare solo le
strutture più facilmente visibili [dorso
della lingua e gengive anteriori] mentre è
necessario controllare anche tutte le altre
sedi
- La scarsa tendenza a sottoporsi a visite di
prevenzione soprattutto nei soggetti a
maggior rischio [fumatori, consumatori
di alcool, persone con scadenti cure
dentarie e protesi non adeguate, portatori
di una malattia infiammatoria cronica
della bocca come ad es. il lichen orale,
portatori di lesioni precancerose].
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Carcinoma iniziale
del pavimento orale.
La diagnosi precoce
ha permesso
di ottenere una completa
guarigione effettuando
un intervento di exeresi
in anestesia locale
in regime di Day Hospital |
ALCUNE INFORMAZIONI UTILI
PER LA PREVENZIONE
E LA DIAGNOSI PRECOCE
FATTORI DI RISCHIO
Le abitudini voluttuarie e principalmente fumo
ed alcool sono riconosciute come cause
principali dei carcinomi orali, oltre a tutti gli
altri carcinomi del settore delle vie aeree [laringe
e polmoni in particolare].
Il fumo fa aumentare il rischio di ammalarsi
di cancro della bocca dalle 5 alle 17 volte [a
seconda dell’entità di esposizione] e si stima
che il 75-90% dei cancri orali siano correlabili
al fumo di sigaretta.
Per quanto riguarda gli Alcolici è abitudine
particolarmente rischiosa il consumo quotidiano
di superalcolici ad esempio grappe o
distillati vari.
L'azione di questi due cancerogeni è ancora
più nociva se sono presenti entrambi. L’eliminazione
del fumo e la riduzione del consumo
di alcool comporterebbe una riduzione di incidenza
del cancro orale intorno al 60-80%.
La cattiva igiene del cavo orale agisce sia direttamente,
per l'azione irritante e traumatizzante
di protesi mal fatte o di denti scheggiati,
sia indirettamente perché conduce ad
un prolungato contatto delle sostanze cancerogene
con la mucosa della bocca.
LESIONI PRECANCEROSE
Sono macchie o placche di colore bianco,
rosso o bianco e rosso che sono presenti sulla
mucosa della bocca anche per anni e che
di solito non danno sintomi, proprio per
questo motivo vengono riscontrate o dal paziente
nel corso di un autoesame della bocca
o da un sanitario nel corso di una visita.
Queste lesioni sono causate dagli stessi fattori
di rischio citati sopra e vengono definite
dagli specialisti leucoplachia o eritroplachia.
Hanno una probabilità di cancerizzare
diversa tra di loro, ma sempre elevata.
Una malattia precancerosa della mucosa
della bocca è anche il lichen orale.
La diagnosi di tali lesioni presenta delle insidie
e pertanto i pazienti devono essere presi in
carico da un medico specialista. Infatti lesioni
precancerose, cancri iniziali e lesioni innocenti
che non andranno mai incontro a trasformazione
maligna possono avere aspetti
clinici per molti aspetti sovrapponibili.
DIAGNOSI PRECOCE
La diagnosi precoce è assai facile da attuarsi
se i consigli e le misure di prevenzione che
abbiamo sopra elencato vengono messi in
pratica. Le lesioni sospette giunte all'osservazione
dello specialista, vengono sottoposte
ad indagini semplici ed indolori quali la
colorazione con un colorante vitale denominato
blu di Toluidina [che colora le cellule
maligne] e biopsie in anestesia locale.
Quando la diagnosi è stabilita, se la lesione
è iniziale, la terapia consiste in un semplice
intervento chirurgico, talvolta effettuabile
in anestesia locale ed in regime di Day
Hospital.
La diagnosi precoce è molto importante:
nessuna malattia letale è più facile da guarire
di un carcinoma orale di piccole dimensioni
CONSIGLI PER LA PREVENZIONE |
- L'alimentazione deve essere ricca di frutta e verdure
- Non fumare
- Non bere superalcolici con regolarità e non consumare vino fuori dai pasti
- Soprattutto non associare fumo e consumo giornaliero di superalcolici
- Mantenere una bocca sana e ben curata, per questo motivo consultare con regolarità un dentista,
in particolare protesi vecchie e/o inadeguate devono essere rifatte
- Autoesaminatevi periodicamente la bocca, ma ATTENZIONE: esaminate tutta la bocca, sopra e sotto la lingua,
la parte laterale della lingua, le guance, il palato fino all'ugola
- Se avete in bocca:
- macchie o placche bianche e/o rosse (sospette lesioni precancerose)
- il Lichen
- delle ferite croniche che non tendono a guarire
Consultate uno specialista per la diagnosi precisa
ATTENZIONE: nel valutare se consultare un medico non tenere conto del sintomo dolore, esso può essere presente
o meno!
- Se lo specialista diagnostica una precancerosi o una lesione cronica vi proporrà di asportarla: non rifiutate!
- Se avete più di 40 anni (soprattutto se siete di sesso maschile) oppure se siete persone di qualsiasi sesso
che fumano e/o consumano quotidianamente alcolici o superalcolici o non avete la bocca curata:
sottoponetevi ogni anno con regolarità ad una visita di prevenzione al cavo orale.
VISKA |
CONTATTI
Prof. Sergio Gandolfo
Direttore della Struttura Complessa
a Direzione Universitaria
di Odontostomatologia
Azienda Sanitaria Ospedaliero
Universitaria San Luigi Gonzaga
Regione Gonzole, 10 10143
Orbassano (TO)
Tel. 011-9026447
E-mail: sergio.gandolfo@unito.it |