MTM n°11
MEDICAL TEAM MAGAZINE
Anno 4 - Numero 1 - gen/apr 2005
Sociale - Diversamente abili
 



Vito Scalisi


Anno 4 - Numero 1
gen/apr 2005




Torna il Ritalin, lo stupefacente per i più piccoli
Iperattività, in Italia crescono le polemiche attorno al farmaco che crea dipendenza
di Vito Scalisi

Accreditato da sempre al pari di cocaina, anfetamine, oppiacei e barbiturici, è considerato oggi l’unico farmaco in grado di curare i bambini affetti da “Disturbo da deficit di attenzione e iperattività”[Adhd] e per questo riabilitato anche in Italia nella categoria degli psicofarmaci. Il Ritalin non è una novità del mercato farmacologico internazionale, in Italia aveva già fatto una breve comparsa negli anni 80, poi ritirato nel 1989. Ora viene reintrodotto dalla casa farmaceutica produttrice, la Novartis, su richiesta dello stesso Ministero della Salute. Il metilfenidato, che compone questo psicofarmaco, è un eccitante del sistema nervoso che ha “paradossalmente” un effetto calmante sulla sfera emotiva e comportamentale. Da anni è legalmente distribuito nelle farmacie statunitensi, ampiamente prescritto per curare quella che comunemente viene denominata sindrome di iperattività. Una malattia che colpirebbe bambini sopra i sei anni, ma di fatto diagnostica anche per minori di appena un anno. Negli Usa sono già sette milioni gli infanti che utilizzano con regolarità il Ritalin, considerati per questo un nuova generazione di dipendenti, per sedare quella che ormai viene considerata l’epidemia del nuovo millennio, capace di colpire il 4% della popolazione in età pediatrica. Di fatto però non esiste ancora oggi alcun riscontro scientifico sulla natura e reale esistenza di una malattia che è tale solo perché inclusa nella lista del “Manuale diagnostico e statistico per malattie mentali” [Dsm], massima pubblicazione del corpo psichiatrico internazionale. Si tratta di un volume pubblicato per la prima volta nel 1952 che nell’ultima edizione annovera ben 374 malattie mentali [nella prima edizione erano solo 112]. Fu nell’edizione del 1980 che apparvero 32 nuove malattie dell’infanzia e dell’adolescenza, tra cui la famigerata Adhd la cui diagnosi a tutt’oggi si basa semplicemente sul risultato di un test. Distrazione, agitazione, incapacità di stare seduti o di svolgere i compiti assegnati sarebbero alla base della diagnosi di questa sindrome. Bastano sei risposte affermative su nove. In uno studio della Dea [ente governativo Usa] si legge: «All’uso prolungato di metilfenidato sono stati associati episodi psicotici, illusioni paranoiche, allucinazioni e comportamenti anomali, simili alla tipica tossicità delle anfetamine. Sono state riportate gravi conseguenze fisiche e la possibilità di morte». Anche senza abusi di somministrazione, gli effetti collaterali includono: «Cambiamenti di pressione sanguigna, angina pectoris, perdita di peso, psicosi tossica. Durante la fase di astinenza c’è la possibilità di suicidio». Sempre negli Stati Uniti sono in corso varie cause legali che coinvolgono l’Associazione Americana degli Psichiatri [Apa] e l’Associazione degli utenti Chadd, per collusione con la casa farmaceutica Novartis. L’accusa per gli psichiatri è di avere preso soldi dalla multinazionale per formulare criteri diagnostici sempre più elastici per favorire la vendita del Ritalin. E c’è, tra i ricercatori, chi da tempo pone seri dubbi sulla reale natura dell’Adhd avanzando ipotesi sull’esistenza di disfunzioni neurologiche causate piuttosto da vaccini al mercurio, da contaminanti chimici e additivi vari presenti nei cibi. Intanto anche in Italia la protesta non stenta ad organizzarsi. Sit-in, girotondi, comitati sono sorti spontanei per allontanare quella che rischia di diventare una minaccia per il sorriso e la naturale vitalità dei nostri bambini.


NEWS

Prima disabile a volare in assenza di gravità
Elma Schippa, 30 anni, di origini umbre e residente a Cortona, è la prima donna disabile che ha volato, ad Aprile, in assenza di gravità. Tre ore di volo attorno alla terra sul Boeing 727-200, decollato da Lauderdale, in Florida. All’arrivo è stata a lungo intervistata dalla CNN.

 

Escluso dalla gita scolastica perché disabile
Denuncia "l’ennesima, vergognosa discriminazione" nei confronti del figlio Antonio, un ragazzo diversamente abile che frequenta l’istituto Pascoli di Ragusa, escluso dalla gita di fine anno. Così il padre, Vito Mangano, ha scritto al dirigente scolastico, al sindaco di Ragusa e alla procura della Repubblica e intende procedere legalmente.



Diversi anche a scuola, scatta l’inchiesta
La procura di Treviso ha avviato una inchiesta in seguito alla denuncia, presentata da alcuni genitori di diversamente abili, di emarginazione dei figli da parte del corpo insegnante di alcune scuole elementari. Una totale mancanza di integrazione, che faceva sì che i figli venissero isolati in una piccola aula con l’insegnante di sostegno. La legge 104 del 1992 prevede la scolarizzazione di tutti senza distinzioni tra normodotati e disabili
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