MTM n°17
MEDICAL TEAM MAGAZINE
Anno 6 - Numero 21 - apr/set 2007
Oriente & Occidente
 





Anno 6 - Numero 2
apr/set 2007

 

Oriente: Il richiamo alla preghiera viene fatto dal muezzin nei 5 momenti della giornata, dall’alto del minareto, le caratteristiche torri delle moschee

Occidente: Le chiese si sono andate via via sviluppando sia dal punto di vista architettonico che dal punto di vista sociale, centri di aggregazione per le persone giovani o per le persone anziane




La donna

di Giovanna Zara

Moschee
moschea Il Corano non indica norme per l’edificio di culto: il termine moschea, dall’arabo masjid che significa“luogo dove ci si prosta”, indica semplicemente uno spazio per pregare. Nell’Islam non esistono edifici sacri, escluso il santuario della Mecca. La preghiera è un atto privato e un dovere collettivo della comunità, che il venerdì si riunisce e ascolta l’iman, il delegato del profeta che da comunicazioni di vario genere e guida la preghiera; le donne possono parteciparvi ma in un area riservata loro. Prima di varcare la soglia è necessario togliere le scarpe, come lasciandosi dietro ogni impurità esterna; i fedeli si dispongono in ginocchio uno accanto all’altro in file parallele senza distinzioni sociali o economiche per sottolineare che tutti sono uguali davanti a Dio. Il richiamo alla preghiera viene fatto dal muezzin nei 5 momenti della giornata, dall’alto del minareto, le caratteristiche torri delle moschee. L’atto può avvenire in qualsiasi luogo e situazione, in gruppo o individualmente, purché in stato di purezza rituale. L’origine di queste tradizioni va ricercata all’origine quando era necessario alla nuova comunità rinsaldare i legami interni e distinguersi dalle altre comunità cristiana e ebraica. Piano piano la moschea è diventata anche un centro della vita sociale, politica e militare della comunità musulmana, oggi il primo luogo dove avvengono i maggiori controlli antiterrorismo, e per questo punti estremamente sensibili ad eventuali attacchi.


chiesaChiese
Nate come tituli, cioè spazi messi a disposizione da persone benestanti per la riunione dei fedeli ai tempi della nascita del cristianesimo, per trasformarsi in basiliche, aule caratterizzate da una divisione in navate e terminanti con un abside, le chiese si sono andate via via sviluppando sia dal punto di vista architettonico che dal punto di vista sociale, centri di aggregazione per le persone giovani o per le persone anziane, ancora molto legate alle tradizioni. Nel medioevo le chiese presentavano un aspetto molto semplice all’esterno, per poi rivelare all’interno dipinti, ori e decorazioni da lasciare senza fiato: l’esterno doveva rappresentare la vita terrena, mentre l’interno la vita immersa nella fede e nella luce di Dio.
Gli affreschi narravano la vita dei santi a cui era dedicata la chiesa oppure scene del Nuovo e dell’Antico Testamento, con dei significati traslati per i fedeli. All’uscita della chiesa l’immagine che si presentava davanti agli occhi era quella del Giudizio Universale, con scene dell’inferno che dovevano terrorizzare il fedele perchè fuori di lì vivesse secondo i dettami della chiesa.
Oggi il ruolo della chiesa cristiana si è decisamente ridimensionato, anche a causa delle idee/anatemi che vengono lanciati dalle varie autorità ecclesiastiche e che possono urtare la sensibilità dei cittadini che vivono in paesi che si reputano di orientamento laico.