MEDICAL TEAM MAGAZINE - Anno 1 - Numero 1 - sett/ott 2002

 


Il medico generico
 


Vito Scalisi
Vito Scalisi

Dr. Carlo Messina
Dr. Carlo Messina, medico di
medicina generale.
Presidente della S.I.A.M.E.G.
Società Italiana per
l’Aggiornamento del Medico
di Medicina Generale.



Essere medico generico
di Vito Scalisi
Intervista al dott. Carlo Messina

La medicina è una scienza seria e le acquisizioni di tipo scientifico non possono essere demandate ad alcunché di approssimativo.
Il medico generico rappresenta, oggi, un punto di riferimento fisso per ogni singola persona. Una sorta di consulente esistenziale che, al variare del tono di una sua frase o parola, condiziona il corso delle nostre giornate. Oggi, questo è ancora più vero se si pensa ai grandi passi della scienza medica, quella scienza che riguarda direttamente la nostra persona e di cui noi poco o nulla comprendiamo. In questo senso, il medico di famiglia è in grado di tradurci il linguaggio complesso della medicina in termini a noi più comprensibili. Ma qual’è il punto di vista del medico su questa professione, e quali sono le difficoltà che quotidianamente, questa figura professionale, può incontrare?
Per saperne di più abbiamo intervistato il dott. Carlo Messina.
Di cosa si occupa e quali sono le sue competenze?
Sono un medico di medicina generale e mi interesso della salute dei cittadini miei iscritti, focalizzando l’attenzione sul rapporto medico-paziente. Il medico di famiglia sovrintende alla salute di una persona: per riuscire in questo compito deve trovare collaborazione da parte del paziente; ma la giusta collaborazione nasce dalla fiducia reciproca.
Di che tipo di qualifiche è in possesso?
Io sono un internista; sono impegnato sia come medico di medicina generale, sia nel campo della formazione dell’ambito medico.
Quale tipo di formazione?
Per l’aggiornamento e la formazione continua dato che dal punto di vista legislativo, il medico abilitato è obbligato all’aggiornamento. Io, in particolare, sono il presidente di una società scientifica di aggiornamento per i medici di medicina generale (S.I.A.M.E.G.). La S.I.A.M.E.G. è composta da un comitato scientifico di garanzia al quale fare riferimento per tenersi aggiornati, vista la costante evoluzione del mondo della medicina.
Quanti pazienti ha all’incirca?
Sono quasi al massimale, quasi millecinquecento.
È difficile raggiungere un numero di pazienti così elevato?
Ciò che il paziente richiede è una elevata professionalità. Maggiore professionalità spesso si traduce in maggiore soddisfazione del paziente che diventa inconsciamente canale pubblicitario per vicini e parenti. Così, lentamente, nasce il prestigio di tipo professionale.
Questo prestigio può in qualche maniera essere collegato alla zona di appartenenza?
No, ritengo si tratti di un fatto personale. Il mestiere di medico di famiglia deve essere visto come un lavoro di servizio. Quello che i pazienti chiedono è la disponibilità per cui, qualsiasi cosa accada, possano sempre avere un punto di riferimento. Se questo primario servizio non viene espletato, ecco che il prestigio viene automaticamente ridimensionato.
Accontenta sempre il paziente nelle sue richieste?
Diciamo che esiste una forma di scambio di idee. In ultima analisi, è ovvio che il paziente si adegua a quello che è il mio pensiero in ambito terapeutico. La medicina è una scienza seria e le acquisizioni di tipo scientifico non possono essere demandate ad alcunché di approssimativo. Un grosso problema nell’interazione con il paziente diviene così l’informazione: quest’ultima, pur di destare scalpore, diffonde notizie false o, appunto, approssimative. Noi ci siamo lamentati della necessità di un codice etico alla base di certe notizie. Il rischio risiede nel creare dell’allarmismo infondato, e questo risulta essere nocivo proprio nel delicato rapporto medico-paziente.
Potrebbe dirsi soddisfatto da un punto di vista economico?
La soddisfazione economica viene a mancare, perché il lavoro che svolgiamo è sottostimato rispetto al suo valore reale.
Che tipo di rapporti intrattiene con la ASL di appartenenza?
Ottimi! La mia disponibilità ha fatto si che io sia molto amato in questa zona.
Il medico è un punto di riferimento fondamentale. È il fulcro del sistema sanitario nazionale. Tutti i cittadini italiani sono sotto la tutela dei medici di famiglia. Un medico di famiglia qualificato è in grado di eliminare accezioni di tipo burocratico, di non sprecare tempo, egli rimane il filo conduttore principale per il paziente.


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