MTM n°22
MEDICAL TEAM MAGAZINE
Anno 8 - Numero 1 - gen/apr 2009
Educazione alimentare
 


Mirella Bufalini
Mirella Bufalini
Naturopata


Anno 8 - Numero 1
gen/apr 2009

 

Lo scopo del corso è di fornire una conoscenza più ampia e profonda sia della salute alimentare sia del disturbo alimentare, per aiutare chi ne soffre a sviluppare strumenti personalizzati per confrontarsi con successo con il malessere e le problematiche connesse




OBESITÀ E SOVRAPPESO: CORSO DI EDUCAZIONE ALL’ALIMENTAZIONE E DI COUNSELING ALIMENTARE
Il corso si rivolge a quelle persone che hanno una dipendenza dal cibo e che incontrano difficoltà a perdere peso
di Mirella Bufalini

Uomo vitruviano - Leonardo da VinciIl prossimo mese inizierà a Viterbo un nuovo corso di educazione all’alimentazione e di counseling alimentare. Il corso, che si articola in quattro parti della durata di circa tre ore cadauna si terrà i primi quattro sabato di ogni mese e sarà presentato da me e dal dottor Lucio De Lellis [Life Coach], con la supervisione del dottor Camillo De Lellis.
Il corso si rivolge a quelle persone che hanno una dipendenza dal cibo e che, conseguentemente, incontrano difficoltà a perdere peso o a mantenere il peso desiderato.
Lo scopo del corso è di fornire una conoscenza più ampia e profonda sia della salute alimentare sia del disturbo alimentare, per aiutare chi ne soffre a sviluppare strumenti personalizzati per confrontarsi con successo con il malessere e le problematiche connesse. È bene precisare subito che questo non è un corso per perdere peso.
L’approfondimento del valore nutritivo dei cibi, un approccio equilibrato ad un “mangiare sano”, l’aumento dell’autostima, il recupero del proprio valore personale e il miglioramento dei rapporti con gli altri sono tra gli obiettivi centrali del corso. Dal raggiungimento di questi obbiettivi primari deriverà eventualmente la perdita di peso, il miglioramento del rapporto con il cibo e la possibilità di avere un aspetto migliore e sentirsi finalmente a proprio agio con il corpo.
La parte dedicata alla naturopatia, da me presentata, svilupperà temi che spazieranno dall’educazione all’igiene orale e l’importanza della masticazione e dei cibi cariogeni, alle tecniche di rilassamento, massaggi e meditazione per ridurre lo stress. Particolare attenzione sarà data ai concetti di medicina olistica e nutrizione orto molecolare, al contenuto calorico e vitaminico degli alimenti e alle allergie e intolleranze, con una introduzione ai test citotossici. Si parlerà inoltre dei supplementi nutritivi, delle acque minerali e naturali e dei fattori di inquinamento ambientale, come il fumo di sigaretta, fertilizzanti e sostanza chimiche.
Il dottor Lucio De Lellis tratterà il tema dell’obesità e del sovrappeso come conseguenza del mangiare compulsivo [dipendenza dal cibo] visto come una vera e propria malattia. Il concetto di malattia ha come conseguenza lo spostamento della responsabilità del comportamento alimentare compulsivo, normalmente vissuto come manifestazione di una deficienza caratteriale, dalla persona alla malattia stessa. L’ incapacità di controllare la compulsione sul mangiare non è più vista come il risultato di essere una persona senza volontà e senza motivazione. Il vissuto negativo e drammatico di questa posizione può essere abbandonato e la certezza dei propri valori individuali come persona di per sé valida ed efficiente può essere ristabilita.
Invertendo la credenza comune: «Se ho il peso giusto mi sentirò meglio con me stesso», la trasforma nel concetto opposto: «Se imparo a sentirmi meglio con me stesso sarà più facile avere il peso giusto». Il corso propone, quindi, una serie di considerazioni sulla possibilità di migliorare la propria percezione di sé stessi e di ristabilire priorità e scelte che permettano di migliorarsi migliorando la qualità della vita.

ALCUNI TRA GLI OBIETTIVI DEL CORSO PROPONGONO DI AIUTARE I PARTECIPANTI A:

  1. Esaminare il proprio stile di vita per evidenziare abitudini alimentari malsane e i “fattori scatenanti” l’alimentazione compulsiva più evidenti ed immediati.
  2. Ristrutturare il più possibile le routine quotidiane per tenere sotto controllo quelle abitudini e quei “fattori scatenanti”.
  3. Rompere l’isolamento e la segretezza che il senso di vergogna, di colpa e il disagio generati dal disturbo alimentare inducono.
  4. Imparare a prevenire gli attacchi di fame sia attraverso la scelta dei cibi, sia riconoscendo i “campanelli di allarme” prima delle trasgressioni o delle abbuffate.
  5. Acquistare una nuova relazione con sé stessi e con il proprio corpo.
  6. Lavorare concretamente su un processo di cambiamento interiore che aiuti a raggiungere una maggior serenità di spirito e una più profonda gioia di vivere come elementi essenziali per ridurre, ed eventualmente eliminare, lo stress e la forza della compulsione.


PER INFORMAZIONI:

Dottor Lucio De Lellis
Studio 06.4179.5348 / 320.093.0845