MTM n°23
MEDICAL TEAM MAGAZINE
Anno 8 - Numero 2 - mag/set 2009
Il Personaggio
 





Anno 8 - Numero 2
mag/set 2009

 





























































Forse ventiquattro anni fa sarei rimasta male perché accettare e affrontare la diversità non era per niente facile; la nascita di un neonato è vissuta con gioia: lo contempli mentre dorme, si stiracchia o fa le smorfiette, quando è nato Damiano chiunque lo guardasse aveva una espressione di compatimento

Niente è stato vano gli sforzi di noi genitori e delle persone che hanno avuto particolare attenzione nei confronti di Damiano sono stati pienamente ripagati




La formazione professionale ed il ruolo del comune di Roma
Dove si trova a Roma - Il Centro di Formazione di Via Marino Mazzacurati è parte integrante del Centro Culturale Polivalente di Corviale che costituisce una prima innovativa esperienza di offerta di servizi integrati nella città di Roma
CFP/N. CAMPANELLA - Via M. Mazzacurati, 76 - 00148 Roma
Tel-Fax 0665671845 - Tel. Direzione: 0665190553 - E-mail:cfpcorviale@romalavoro.net

a cura di CFP/CORVIALE

CFP/CORVIALELa formazione professionale è una funzione che lo Stato ha affidato alle Regioni [Legge 845/1978]. La Regione Lazio ha delegato alle Province la programmazione ed il coordinamento degli interventi formativi la cui attuazione e gestione è affidata ad Enti di Formazione Professionale, pubblici e privati, riconosciuti idonei a svolgere attività formativa sul territorio.
In questo contesto il Comune di Roma svolge un ruolo centrale avendo a disposizione ben 10 centri su tutto il territorio urbano ed un piano dell’offerta formativa ricco ed ampio che si rivolge sia ai giovani dell’obbligo formativo [percorsi in alternanza, percorsi integrati] che ad un’utenza adulta in funzione della professionalizzazione di giovani già scolarizzati, della formazione continua per i lavoratori, permanente per adulti.
Il Centro di Formazione Professionale di via Mazzacurati è impegnato nel sostegno e nella promozione di una visione ampia ed elevata della formazione professionale che tiene conto del cambiamento e delle trasformazioni della società e della comunità locale nella quale opera.

OBBLIGO FORMATIVO
Nel rispetto del ruolo istituzionale del Comune di Roma ed in sintonia con le indicazioni della Comunità Europea crediamo che la presenza attiva del C.F.P. in un’area urbana disagiata, come quella di Corviale, possa offrire preziose opportunità di crescita professionale ad un’ampia fascia di giovani posti a rischio di emarginazione personale e sociale. Il piano dell’offerta formativa del C.F.P. prevede, inoltre, percorsi formativi rivolti ad allievi disabili, per i quali sono adottate modalità di personalizzazione ed offerti moduli professionalizzanti. L'azione formativa persegue l’obiettivo della professionalizzazione programmata e dell’integrazione in ambito formativo e lavorativo attraverso l’alternanza scuola lavoro e, contestualmente, la definizione del progetto di vita, allo scopo di facilitare la transizione al mondo del lavoro e alla vita sociale

CFP/CORVIALEPATTO DI CORVIALE FORMAZIONE, LAVORO E OCCUPAZIONE PER LO SVILUPPO TERRITORIALE
Con il Patto Formativo di Corviale, di cui il C.F.P. è firmatario assieme ai soggetti pubblici e privati più attivi nel quadrante Ovest della città, intendiamo cogliere appieno la preziosa occasione di sviluppo del territorio [Nuova Fiera di Roma; Commercity; Progetto urbano Ostiense- Marconi;Nuovo Mercato dei Fiori], trasformandola in concreta opportunità di lavoro e di sviluppo economico-sociale

FORMAZIONE SCUOLA-LAVORO, PERCORSI INTEGRATI TRIENNALI
Nel condividere l’idea della centralità dell’allievo nei processi di apprendimento, il Centro sostiene per quanto possibile la personalizzazione della programmazione didattica, regolandola cioè sugli stili, sui ritmi, sui bisogni e sulla libertà di apprendimento del primo soggetto fruitore della formazione. In una prospettiva di parità tra i sistemi il C.F.P. persegue con interesse, l’attivazione di percorsi integrati tra scuola, formazione e contesto produttivo. I percorsi integrati triennali, come quelli introdotti innovativamente nel nostro C.F.P., rispondono meglio alle esigenze dei giovani e ai loro progetti di vita e professionali consentendo loro il passaggio da un sistema all’altro, attraverso l’inserimento lavorativo o il rientro nella scuola per il conseguimento del diploma di maturità.

OBIETTIVI
L’obiettivo generale delle attività di formazione professionale è fornire agli allievi le competenze e il "saper fare" necessari per svolgere una specifica professione. Oltre alle competenze tecniche e professionali, i corsi si propongono di trasferire le necessarie conoscenze culturali di base per consentire ai giovani di interpretare i mutamenti della nostra società e di crescere come cittadini attivi. Se dunque l'apprendimento all'interno della formazione professionale è soprattutto “professionalizzante”, non vengono tuttavia trascurati strumenti teorici, competenze trasversali, sociali e contenuti culturali, avendo come riferimento continuo la crescita e lo sviluppo dell'individuo nella sua interezza.


D come Damiano
La testimonianza della mamma

di Maria Berardi Bianchini

Damiano con Antonello Venditti nello studio dentistico del Dott. RaimondoAlcuni giorni orsono, ero presso il presidio medico di zona per far autorizzare una ricetta, il medico dietro lo sportello dice: «il ragazzo dell’ottantacinque è all’università o in vacanza?» Rispondo: «è un ragazzo down ed è in vacanza». L’espressione del medico di colpo è cambiata…
Forse ventiquattro anni fa sarei rimasta male perché accettare e affrontare la diversità non era per niente facile; la nascita di un neonato è vissuta con gioia: lo contempli mentre dorme, si stiracchia o fa le smorfiette, quando è nato Damiano chiunque lo guardasse aveva una espressione di compatimento. I medici ci dissero subito che occorreva accompagnarlo nella crescita anche attraverso terapie senso-motorie, logopediche etc.; così mettendo da parte dolore ed anche un pò di rabbia ci siamo attivati cercando di inserire Damiano in questo o in quel programma perché avesse tutte le opportunità necessarie al suo sviluppo armonico sia sul piano psicofisico che socio-affettivo. Momenti di sfiducia, scetticismo e stanchezza ci hanno accompagnati, ma l’incoraggiamento a “crederci” ci veniva proprio da Damiano stesso che faceva progressi lenti ma abbastanza costanti; non sono mancati incontri con neuropsichiatri logopedisti, operatori, i quali ci suggerivano di modulare i nostri comportamenti sui “bisogni” di Damiano stesso.
Damiano nello studio dentistico del Dott. RaimondoAnche nell’inserimento a scuola la preoccupazione era quella di fargli frequentare una scuola la cui didattica includesse il diversamente abile, tant’è che la vicinanza o la lontananza della scuola da casa non ha condizionato la scelta: Damiano alle medie superiori, dopo aver acquisito una certa autonomia personale, prendeva il trenino per raggiungerla e di ciò si vantava.
Oggi Damiano ha terminato il suo percorso scolastico ed è inserito in un tirocinio presso lo studio dentistico del dott. Raimondo e se è vero che niente avviene per caso in questo cammino a volte non facile l’incontro con alcune persone è stato di una rilevanza determinante; così quando il dott. Raimondo mi propose di prenderlo nel suo studio, credevo, inizialmente, di non aver ben compreso e a casa riferii la notizia con il trasporto di una scolaretta che ha preso un bel voto.
Grazie all’impegno e la serietà del dottore e della sua equipe Damiano è al tirocinio da due anni, va con entusiasmo e quando torna a casa e gli chiedo «Come è andata? Come stai?» lui risponde «benissimo» e se ha ricevuto qualche elogio aggiunge: «sono felice». Mi rendo conto che niente è stato vano e che gli sforzi di noi genitori e delle persone che hanno avuto particolare attenzione nei confronti di Damiano sono stati pienamente ripagati.
Damiano nello studio dentistico del Dott. RaimondoIdentificare una persona con il temine handicappato, disabile, diversamente abile o down non significa ridimensionarla a quella che è l’accezione del termine e cioè ad una persona che non può dare risposte adeguate ma ad un essere che può conquistare una propria identità e trovare una collocazione socio-lavorativa.
E questo è Damiano con il suo vissuto, con le sue esperienze, interessi ed entusiasmi.