Il Reparto di Ginecologia Oncologica al Policlinico Gemelli di Roma
del Prof. Giovanni Scambia, Direttore del Dipartimento per la Tutela della Salute della Donna
e della Vita Nascente, Università Cattolica e del Sacro Cuore, Policlinico A. Gemelli, Roma
La Divisione di Ginecologia Oncologica
fornisce tutti i servizi riguardanti
la diagnosi, il trattamento ed
il follow-up delle pazienti con tumori ginecologici.
Con il passare del tempo si è assistito ad un cambiamento
dei paradigmi terapeutici e si è passati dall'obiettivo
del massimo trattamento tollerabile a quello
del minimo trattamento efficace. Pertanto, particolare
impegno è stato dedicato allo sviluppo di tecniche
mini-invasive (laparoscopia ed isteroscopia), al fine
da ridurre l'impatto chirurgico pur mantenendo un
alto grado di sicurezza sulla completezza dell'intervento,
e a tecniche integrate per il trattamento dei tumori ginecologici,
al fine di ridurre le possibilità di recidive.
La nostra moderna visione della chirurgia ginecologica
ha ispirato la pregevole collaborazione tra il “Dipartimento
per la tutela della salute della donna e della
vita nascente” del Policlinico “A. Gemelli” e Olympus,
per creare un centro di alta formazione sull’endoscopia
nel campo della ginecologia che potesse soddisfare
le più attuali esigenze scientifico-formative dell’operatore
moderno, organizzando periodicamente corsi
formativi per l’acquisizione delle tecniche di chirurgia
mini-invasiva.Ulteriori successi di tipo scientificoclinico
di numerosi studi da noi pubblicati hanno
permesso di individuare pazienti con tumori ginecologici
e desiderosi di prole, che con particolari caratteristiche
cliniche ben codificate, possono usufruire
di trattamenti radicali ma senza alterare il potenziale
riproduttivo della donna.
Inoltre, nel nostro Centro per i tumori dell’ovaio in
cui è presente contestualmente una carcinosi peritoneale
viene eseguita, dopo l’exeresi chirurgica degli
impianti di carcinosi peritoneale, una Chemioterapia
Intraoperatoria Intraperitoneale con in Ipertermia a
42°C. La maggiore novità di questa terapia è rappresentata
dalla scelta della via di
somministrazione del chemioterapico
e dal timing intraoperatorio.
Infatti,la somministrazione della
miscela di chemioterapico direttamente
nella cavità peritoneale
permette infatti l’azione diretta
del farmaco nelle sedi in cui erano
impiantate le cellule tumorali. Il
timing intraoperatorio viene scelto poiché permette
la distribuzione del chemioterapico su tutta la superficie
del peritoneo e sulle anse intestinali nei 60
minuti di durata della procedura e prima che si formino
le aderenze viscerali postoperatorie; in tal modo
vengono eliminate eventuali cellule neoplastiche
libere in peritoneo, che altrimenti potrebbero impiantarsi
o microfoci di carcinosi residue che potrebbero
accrescersi nuovamente durante la fase di
cicatrizzazione post-operatoria. L’ipertermia a 42°C
permette una maggiore penetrazione del farmaco a
livello peritoneale e determina di per sé un effetto
nocivo sulle cellule neoplastiche, garantendo un migliore
out come oncologico.
Infine, la nostra Unità di Ginecologia oncologica è
impegnata nella definizione e realizzazione di studi
clinici che riguardano il trattamento chemioterapico
dei tumori ginecologici. Coopera
con numerosi centri e gruppi internazionali
di ricerca ed è responsabile
di diversi studi multicentrici.
Infatti, il moderno obiettivo della
terapia contro il cancro è di eliminare
la malattia rendendo minimi
i traumi e ponendo molta
attenzione alla qualità di vita.
| LO STAFF
Prof. Riccardo Marana, Dott. Alessandro Pasquale Margariti, Dott. Eugenio Parlati,
Dott.ssa Elvira Foti,Dott.ssa Anna Fagotti, Dott.ssa Maria Grazia Di Stefano, Dott.ssa Valeria
Masciullo, Dott.ssa Domenica Lorusso, Dott.ssa Rosa De Vincenzo,
Dott. Francesco Fanfani, Dott.ssa Manuela Ludovisi, Dott. Valerio Gallotta
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