La S.I.O.H presente a
Exposanità di Bologna
La SIOH in oltre venti anni di lavoro come unica
Società Italiana di Odontostomatologia
per l’Handicap, ha favorito incontri culturali/educativi
e non soltanto medico/odontostomatologici
ed inoltre come Società Scientifica ha proposto
da sempre non solo conoscenza scientifica
e didattica, ma il valore dell’umanizzazione
del rapporto fra medico e paziente,
pur riconoscendo tutte le difficoltà esistenti
di Marco Magi
Sabato 29 maggio, nell'ambito di EXPOSANITÀ
2010 a Bologna, si è svolta una
Tavola Rotonda dal titolo: L’Odontoiatria
come ruolo centrale Educativo della Persona con
disabilità, attraverso la multidisciplinarietà scientifica,
nella realtà sociale.
Alla Tavola Rotonda, organizzata e promossa dalla
SIOH (SOCIETÀ ITALIANA DI ODONTOSTOMATOLOGIA PER
L’HANDICAP), hanno partecipato autorevoli specialisti
italiani e Presidenti fra le maggiori associazioni di volontariato
del bolognese (ANFFAS onlus-Bologna;
Ce.N.Tr.O. 21-Bologna; Famiglie "Passo Passo" e
CUFO-Comitato di Utenti famiglie e Operatori per la
salute mentale -Bologna; Associazione Famiglie "Uno
per uno insieme"-Bologna).
Questa giornata di lavoro nasce per favorire la conoscenza
attraverso un incontro: si possono insegnare
tante cose, ma le cose più importanti, quelle che contano
di più non si possono insegnare si possono solo
incontrare.
Infatti, l’esperienza di ognuno di noi con la disabilità
nasce attraverso un incontro (negli anni passati) sia
familiare, sia professionale, sia comunque con qualcuno
che ci ha introdotto/entusiasmato/responsabilizzato
verso questa realtà.
Nell’incontro con questa realtà, l’importanza della famiglia
rimane un ruolo educativo/formativo centrale
con la quale rapportarsi: un input, un movens per associazioni,
enti istituzionali (pubblici e/o privati), specialisti
di ogni ordine e grado.
In questo contesto emerge, attorno alle persone con
disabilità, una ricchezza di esperienze diverse, per ruoli
e competenze, che possono esprimersi in azione sinergica
e complementare.
Nasce allora una necessità interdisciplinare fra famiglie,
associazioni di volontariato (scientifiche e non),
Aziende USL, Università, Scuola, Istituzioni, ecc.. per
obiettivi culturali/educativi di autonomia e qualità
della vita, intesa quest’ultima come esigenza di capire
realmente quali sono le richieste e le necessità della
persona e della sua famiglia.
Necessità che richiamano valori di umiltà di ascoltare
ed essere ascoltati: l’umiltà un valore oggi bistrattato
cui merita spendere alcune righe.
Umiltà deriva dal latino “humus”, terra. Il significato
della parola ci riporta quindi al concetto delle radici,
della profondità. Essere umili significa predisporsi a
cercare le radici di ciò che ci circonda e il suo senso e
significato più profondo. Abbandonare prese di posizione
e preconcetti che possono allontanarci dalla verità
e da ciò che in quel momento sembra opportuno
fare. Siamo, allora, tutti espressione di esperienze di
“Risorse del Territorio” , tutti protagonisti (consci e/o
inconsci) di un Grande Progetto Culturale/Educativo
dove, tutti gli operatori nella disabilità, negli ambiti
dei propri ruoli sono chiamati ad un profondo senso
di responsabilità.
Questa Tavola Rotonda vuole essere un’espressione,
appunto, di umiltà: di gente all’opera per la costruzione
di un Opera.
Anche oggi abbiamo posto un piccolo mattoncino!
Roberto Rozza, Presidente SIOH, nel salutare e ringraziare Exposanità, i convenuti e i relatori sottolinea
l’importanza di avere dati inerenti la disabilità: tutti i
dati sono importanti per capire, rapportarsi non solo
scientificamente, ma anche a livello politico e istituzionale.
Tutti gli interventi hanno evidenziato che è fondamentale
proporre la conoscenza del passato e della tradizione,
trasmettendo le proprie esperienze di lavoro infondendo
la cultura della responsabilità.
Le associazioni di genitori hanno rimarcato che molte
famiglie lamentano una mancanza di punti di riferimento
per le cure dei loro figli e ricordando che educazione
è rapporto umano e rapporto di responsabilità.
Attraverso la capacità di ascolto può rinascere la comunicazione
favorendo conoscenza del tema e le esigenze
dei singoli evitando la standardizzazione di approccio.
Fondamentale è la ri-qualificazione educativa
di medici, di odontoiatri, di studenti (il nostro futuro),
di volontari nelle associazioni. È questo un compito
degli educatori, come curarsi i denti è compito del dentista
ha sottolineato il prof. Nicola Cuomo: dentro, sempre,
controlli periodici legati a protocolli. In uno dei
suoi intervernti Cuomo (uno dei grandi protagonisti
della pedagogia speciale a livello internazionale) ha
lanciato uno slogan: «Diamo un sorriso all’emozione
di conoscere e al desiderio di esistere». Un’idea/connubio
fra Odontoiatria e Pedagogia speciale.
Altro grande momento, di alto spessore educativo, la
lettura di una relazione di Daniele Celli di cui riportiamo
un passo: «…I primi protagonisti dell’educazione
non sono i giovani ma gli
adulti e in particolare i genitori. Occorre
insistere su questo fatto: che
non si può avere cura dei figli -dei
giovani, dei bambini, dei ragazzise
non si ha anzitutto cura di sé. I
giovani non si costruiscono la loro
identità da soli, proprio perché nessuno
si costruisce la propria identità
da sé: noi proveniamo sempre
da qualcuno che ci fa, innanzitutto
-appunto- un uomo e una donna,
che per ciò stesso diventano padre
e madre. È in questa appartenenza
che si costruisce il nostro io, la nostra
identità, ovvero la nostra libertà
perché l’io, la persona umana è innanzitutto
libertà… Il punto non è
essere perfetti nel rispettare le regole,
il problema è indicare dei
passi, prendere per mano qualcuno
e accompagnarlo lungo l’avventura
della vita...».
Notevole interesse hanno suscitato
Franco Dolcini (Direttore del
Salesi di Ancona, fra i più stimati
Ospedali Pediatrici dell’Italia centrale)
per le sue alte competenze manageriali ed Elena
Passini (Psicoanalista di Alessandria) veramente brava
e chiara nel presentare l’importante figura dell’avvocato
della salute.Molto presenti (sia numericamente,
sia per qualità di interventi) i dentisti SIOH: Cocchi e
Baietti (Bologna), Assandri (Milano), Morgagni (Cesena),
Calcagno (Genova), Spampinato (Catania), Sindici
(Torino), Russo (Enna), tutti espressione di alcune
grandi realtà italiane di Odontostomatologia dove quotidianamente
tante persone con disabilità vengono
curate. Questi colleghi rappresentano una certezza per
i loro presidi ospedalieri e/o universitari e per tutta la
SIOH. Altri due interventi apprezzati dai partecipanti,
di pertinenza Az. USL in Emilia Romagna, sono stati
registrati da Gabriella Cicognani (Cesena) di valenza
legislativa e Ambrogina Bertone (Porretta) sulla formazione
educativa. È stato, altresì, sottolineato la necessità
di sviluppare e/o rafforzare i programmi di tutela
delle persone disabili agevolando le famiglie negli
Ospedali, nei presidi USL, nei percorsi talora difficili
ed articolati per l’accesso alle cure non solo odontoiatriche,
ma multispecialistiche ed a livello di pronti soccorsi.
Creare, appunto, una “Mappa delle Risorse” a
servizio delle famiglie. La SIOH, da tempo, si sta impegnando
anche sul proprio sito in merito a tale servizio,
infatti, come Società Scientifica proponiamo da
sempre non solo conoscenza scientifica e didattica,
ma il valore dell’umanizzazione del rapporto fra medico
e paziente, pur riconoscendo tutte le difficoltà
esistenti. La SIOH in oltre venti anni di lavoro come
unica Società Italiana di Odontostomatologia
per l’Handicap, ha favorito
incontri culturali/educativi
e non soltanto medico/odontostomatologici.
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