RICERCA: LE ANALISI DEL SANGUE
SI FANNO DALLO SMARTPHONE
da www.corriere.it
Addio a siringhe e file nelle ASL. Un team
di ricercatori Usa ha messo a punto
uno strumento che si preannuncia rivoluzionario,
uno smartphone in grado di leggere i risultati
ematici raccolti grazie ad una puntura di spillo
e inviarli alle strutture sanitarie competenti. Questa
semplice analisi potrà essere eseguita anche a casa
propria. Questo sviluppo è un passo importante nella
diagnostica point-of-care, in cui il test può essere eseguito
in una clinica, in uno studio medico, o a casa. I
pazienti non dovranno più attendere con ansia per
diversi giorni i risultati dei test, potranno testare il
sangue mentre si recano dal medico, e i risultati
saranno già pronti prima di uscire.
Con la nuova tecnologia, una goccia di sangue viene
posta su una cartuccia di un polimero plastico più
sottile di una carta di credito, che
viene a sua volta inserita in un biosensore
grande come una scatola
da scarpe contenente uno spettrometro
in miniatura e una micro-pompa. Il sangue
passa attraverso la cartuccia in piccoli canali, della
grandezza di 500 micron, verso un sito di rilevamento
in cui il sangue viene stimolato attraverso il contatto
con i reagenti precaricati, consentendo al sensore di
rilevare i biomarcatori delle malattie. Il costo del
sensore è ancora elevato, 3mila 200 dollari, ma ogni
test costa appena 1 dollaro e mezzo, che è il valore
della cartuccia di plastica e dei reagenti. Il sistema
può essere settato per scoprire numerose malattie,
dall'Alzheimer ai più pericolosi virus, come Aids,
Epatite B e influenza A.
Il prossimo passo, assicurano gli scienziati, sarà produrre
un sensore ancora più piccolo, portatile, per ridurre i
costi di produzione, che potrà addirittura essere integrato
in un normale smartphone, utilizzando la potenza
di calcolo del telefono per elaborare
i dati e le funzioni wireless per inviare
direttamente l'esito degli esami
al medico.
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