UN VIAGGIO TRA LE PIANTE,
OLFATTIVO E TATTILE
di Monica Caroti
È quello che si può fare all’Orto Botanico
dell’Università di Napoli, dove è stata
dedicata una specifica area, di ben
250 metri quadri, alle persone non vedenti e ipovedenti,
vero e proprio “museo tattile e olfattivo”. Tramite
teche e pannelli attrezzati specificamente, tutti potranno
quindi conoscere cinquanta specie vegetali, selezionate
in base alla presenza di caratteristiche facilmente percepibili
mediante l’uso del tatto e dell’olfatto.
Scienza e sensi. Natura e tecnica. È il luogo degli
opposti, il luogo dove si possono chiudere gli occhi e
dominare gli odori. All’Orto Botanico dell’Università
di Napoli è nato un “museo italiano tattile e olfattivo”,
dedicato alle persone non vedenti e ipovedenti. Si
tratta di un’area di 250 metri quadri ben più grande di
quella presente in altre città, tutta pensata per i non
vedenti. Il cuore del museo è all’interno di un edificio
denominato Chalet e dedicato all’esposizione di parti
di piante, esplicative dell’anatomia dei vegetali superiori,
e alle essenze tipiche di alcune specie per la presentazione
delle quali sono stati realizzati due tipi di
espositori in legno. E infatti ci sono le teche e i pannelli.
Nelle teche, attraverso un foro nella parte superiore, il
visitatore del museo può infilare la mano e al tatto riconoscere
le particolari caratteristiche delle piante,
adoperando anche l’olfatto, nel caso in cui siano
esposte parti odorose. I pannelli, invece, sono dotati
di quattro tappi in sughero posti in successione e impregnati
di oli essenziali. Accanto ad ogni specie, un
cartello con nome e spiegazione, scritto sia in braille,
per i non vedenti, che in stampatello con carattere
rialzato, per gli ipovedenti. Uscendo dallo Chalet, il
percorso termina con un corrimano
con le principali piante terrestri e
le più importanti specie mediterranee.
Chi entra nel museo compie
dunque un vero e proprio viaggio
olfattivo, tattile e sensoriale,
un’esperienza per tutti, ma anche un’occasione per
dare la possibilità a chi non può usare la vista di percepire
l’essenza delle piante sviluppando gli altri sensi.
Questa iniziativa di carattere sociale e didattico mira
a trasformare la struttura prettamente scientifica dell’Orto
Botanico in luogo aperto ai giovani.
Da dire che per l’allestimento sono state scelte piante
odorose, come la melissa (melissa officinalis)-che assomiglia
all’ortica, ma profuma come il limone e dona
la calma-l’amaro e aromatico millefoglio (achillea millefolium)
e l’assenzio (artemisia absinthium), che è una
pianta medicinale. Il progetto è stato
realizzato con la collaborazione dell’Istituto
per Non Vedenti “Domenico
Martuscelli” di Napoli, dell’UNIONE
ITALIANA DEICIECHI E DEGLI IPOVEDENTI
e della LEGA DEL FILO D’ORO.
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