MTM n°27
MEDICAL TEAM MAGAZINE
Anno 10 - Numero 1 - dic 2010/feb 2011
News - disabilità
 


Monica Caroti
Monica Caroti

Anno 10 - Numero 1
dic 2010/feb 2011



All’interno dell’Orto Botanico dell’Università di Napoli è stata allestita un’esposizione di oltre cinquanta specie, selezionate in base alla presenza di caratteristiche facilmente percepibili mediante l’uso del tatto o dell’olfatto


Per ulteriori informazioni: Orto Botanico di Napoli, Via Foria, 223-80139 Napoli, tel. 081449759 - 455654, robnap@unina.it

 


UN VIAGGIO TRA LE PIANTE, OLFATTIVO E TATTILE

di Monica Caroti


una veduta dell’Orto Botanico di Napoli È quello che si può fare all’Orto Botanico dell’Università di Napoli, dove è stata dedicata una specifica area, di ben 250 metri quadri, alle persone non vedenti e ipovedenti, vero e proprio “museo tattile e olfattivo”. Tramite teche e pannelli attrezzati specificamente, tutti potranno quindi conoscere cinquanta specie vegetali, selezionate in base alla presenza di caratteristiche facilmente percepibili mediante l’uso del tatto e dell’olfatto.
Scienza e sensi. Natura e tecnica. È il luogo degli opposti, il luogo dove si possono chiudere gli occhi e dominare gli odori. All’Orto Botanico dell’Università di Napoli è nato un “museo italiano tattile e olfattivo”, dedicato alle persone non vedenti e ipovedenti. Si tratta di un’area di 250 metri quadri ben più grande di quella presente in altre città, tutta pensata per i non vedenti. Il cuore del museo è all’interno di un edificio denominato Chalet e dedicato all’esposizione di parti di piante, esplicative dell’anatomia dei vegetali superiori, e alle essenze tipiche di alcune specie per la presentazione delle quali sono stati realizzati due tipi di espositori in legno. E infatti ci sono le teche e i pannelli.
Nelle teche, attraverso un foro nella parte superiore, il visitatore del museo può infilare la mano e al tatto riconoscere le particolari caratteristiche delle piante, adoperando anche l’olfatto, nel caso in cui siano esposte parti odorose. I pannelli, invece, sono dotati di quattro tappi in sughero posti in successione e impregnati di oli essenziali. Accanto ad ogni specie, un cartello con nome e spiegazione, scritto sia in braille, per i non vedenti, che in stampatello con carattere rialzato, per gli ipovedenti. Uscendo dallo Chalet, il percorso termina con un corrimano con le principali piante terrestri e le più importanti specie mediterranee.
l’Artemisia absinthiumChi entra nel museo compie dunque un vero e proprio viaggio olfattivo, tattile e sensoriale, un’esperienza per tutti, ma anche un’occasione per dare la possibilità a chi non può usare la vista di percepire l’essenza delle piante sviluppando gli altri sensi. Questa iniziativa di carattere sociale e didattico mira a trasformare la struttura prettamente scientifica dell’Orto Botanico in luogo aperto ai giovani.
Da dire che per l’allestimento sono state scelte piante odorose, come la melissa (melissa officinalis)-che assomiglia all’ortica, ma profuma come il limone e dona la calma-l’amaro e aromatico millefoglio (achillea millefolium) e l’assenzio (artemisia absinthium), che è una pianta medicinale. Il progetto è stato realizzato con la collaborazione dell’Istituto per Non Vedenti “Domenico Martuscelli” di Napoli, dell’UNIONE ITALIANA DEICIECHI E DEGLI IPOVEDENTI e della LEGA DEL FILO D’ORO.