MTM n°2

 

MEDICAL TEAM MAGAZINE - Anno 1 - Numero 2 - nov/dic 2002

 


Medicina estetica
 


Dott. Pier Paolo Gullo.
Dott. Pier Paolo Gullo.
Specialista in chirurgia
plastica ed estetica.



La chirurgia delle calvizie
di Pier Paolo Gullo

Dall’inizio degli anni 90 ad oggi la chirurgia della calvizie ha compiuto enormi passi avanti, in particolare grazie all’introduzione dei microtrapianti di bulbi piliferi che consentono il trasferimento di una notevole quantità di capelli in un’unica seduta (circa 600 bulbi).
La tecnica che attualmente raccoglie i maggiori consensi tra gli specialisti del settore è quella della miniaturizzazione degli impianti che permette, grazie ad una precoce rivascolarizzazione, un maggiore attecchimento.
Inoltre va sottolineato che l’utilizzo di piccoli innesti consente il raggiungimento di un risultato privo di esiti cicatriziali e quindi più naturale.
L’intervento viene eseguito in anestesia locale, talvolta si rende necessaria una leggera sedazione nel caso di pazienti particolarmente emotivi.
La fase iniziale prevede il prelievo dalla regione occipitale di un’area di cuoio capelluto lunga circa 10-15 cm, questa poi viene suturata e guarisce nel giro di due settimane con scarso esito cicatriziale.
Gli innesti così prelevati vengono preparati accuratamente, sgrassati e disposti parallelamente a distanza di 1-1,5 mm tra loro.
Si eseguono quindi dei punch con bisturi cilindrici del diametro di 1,2-1,5 mm nell’area glabra previamente infiltrata con anestetico locale e si procede alla fase di impianto. Gli innesti monobulbari necessitano di grande cura nel posizionamento per ottenere un perfetto livellamento tra i piani superficiali del cuoio capelluto e il bulbo.
Completata questa fase, l’operatore procede alla verifica del trapianto e della distribuzione dei singoli innesti. Terminato l’intervento, il paziente viene dimesso con una blanda fasciatura del capo.
Dopo sette giorni si procede alla prima medicazione, si esegue uno shampoo delicato nell’area trapiantata al fine di rimuovere le croste.
A questo punto è possibile osservare la comparsa di una sottile forfora dall’area trattata e la caduta della maggior parte dei capelli impiantati.
Dalla terza settimana si assiste alla progressiva ricrescita che raggiunge il massimo della densità a partire dal sesto mese.

Area glabra
Dopo il trapianto
Area glabra
Dopo il trapianto