L’infarto
miocardico acuto è quasi sempre causato da una trombosi coronaria
che si instaura in corrispondenza della rottura di una placca ateromasica.
Il sintomo più caratteristico è il dolore toracico,
oppressivo, costrittivo o epigastrico, con inizio a riposo che dura
tipicamente più di 20 minuti, resistente al trattamento con
nitrati sublinguali o orali e può irradiarsi agli arti superori,
al collo e alla mandibola, in alcuni malati anziani o diabetici
il dolore è più modesto. Sintomi associati sono sudorazione,
nausea, vomito, dispnea, collasso. Complicazione immediata può
essere la fibrillazione ventricolare, mentre complicazioni più
tardive sono le aritmie, la rottura del cuore e, raramente, la perforazione
del setto interventricolare e l’insufficienza mitralica.
Riassunto
Aspetti clinici dell’infarto miocardico acuto
Sintomi
· Dolore intenso
· Dolore anche a riposo
Segni fisici
· Segni di iperattività simpatica (pallore, sudorazione)
· Pressione differenziale ridotta
· Possibili extrasistoli
· Possibili rumori aggiunti (III tono)
Tratto
da: Semeiotica e metodologia clinica
Edizioni Utet - O. Epstein - G. Perkin - D.P. De Bono - J. Cookson