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Alessandra Malito

Nicoletta Alborino
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Commissione degli odontoiatri
e impegno sociale
Intervista al Presidente Claudio Cortesini
di Alessandra Malito e Nicoletta Alborino
Quali
sono le attività del suo mandato improntate al sociale?
La Commissione Odontoiatrica dell’Ordine dei Medici non si occupa
direttamente di iniziative di carattere sociale, ma è ben disponibile
alla valutazione e promozione di ogni proposta formulata dalle associazioni
di categoria o da singoli colleghi. Esiste inoltre l’intenzione
di promuovere un’attività di sensibilizzazione verso il sociale
anche attraverso convegni. Un importante passo in avanti è stato
fatto con la costituzione della Commissione Cultura e della Sottocommissione
per Disabili. Quest’ultima si occuperà di proporre iniziative
che come Ordine ci riserveremo di valutare.
Ci sono dei rapporti tra l’Ordine e
il volontariato odontoiatrico?
Con il professor Quaranta dell’Università La Sapienza di
Roma stiamo valutando l’opportunità di fondare un’associazione
con lo scopo di intraprendere iniziative a sostegno delle persone anziane
disabili con problemi odontoiatrici. A tale scopo c’è in
cantiere un progetto tendente a equipaggiare i dentisti di una valigetta
con attrezzatura adatta, necessaria ad interventi di primo soccorso odontoiatrico;
sarebbe la prima iniziativa di intervento a domicilio. Stiamo inoltre
predisponendo dei corsi per neo laureati, di formazione di personale da
destinare a questa attività.
Esistono oggi a Roma iniziative di volontariato a favore di chi
ha problemi odontoiatrici?
Esistono solo sporadiche iniziative individuali; io stesso in passato
ho assistito i miei pazienti presso il domicilio, perché impossibilitati
a recarsi in studio. È in cantiere un progetto di realizzazione
di un camper provvisto di tutta la strumentazione odontoiatrica necessaria,
ma occorrerà trovare i fondi necessari.
Informazione e sensibilizzazione verso il «sociale».
Quale compito compete secondo lei all’attività della Commissione
Odontoiatrica?
Entrambe circoscrivono il nostro ambito di azione; ma la gestione dell’ingente
numero di iscritti all’Ordine (3.700 iscritti all’Albo degli
Odontoiatri, solo 1000 in meno rispetto al totale degli iscritti nell’Albo
dei Medici) spesso pone problemi alla realizzazione dei nostri obiettivi
informativi e sociali.
Le iniziative di carattere sociale richiedono inoltre studi approfonditi:
basti pensare che il dibattito sulla «protesi sociale» e dei
criteri per accedervi, è partita come iniziativa nazionale, limitata
poi alla Regione Lazio, infine rinviata. Anche nelle iniziative con i
disabili è importante procedere visualizzando tematiche fondamentali,
come quella ad esempio dell’indispensabilità della presenza
dell’anestesista.
Gruppo di lavoro
per la cultura e l’aggiornamento odontoiatri – Sottocommissione
handicap
Per la prima volta quest’anno nel
gruppo di lavoro per la Cultura e l’aggiornamento odontoiatrico,
si è ritenuto opportuno dedicare uno spazio all’handicap,
e a tutte le problematiche che l’odontoiatra incontra nell’espletare
le cure ai portatori di disagio. Troppo spesso, purtroppo, si arriva alla
situazione limite di assistere il paziente disabile soltanto in casi di
emergenza quando ormai l’unico intervento possibile è quello
mutilante. Nei soggetti disabili la salute del cavo orale è reputata
marginale e scarsamente rilevante rispetto alla centralità del
deficit motori o centrali. Tutto questo è ingiusto. È per
volontà del presidente della Commissione degli Odontoiatri dr Claudio
Cortesini e del nostro editore dr. Eugenio Raimondo già da tempo
impegnato su tali problemi sociali, che finalmente si organizzano dei
seminari di aggiornamento accreditati EC.M. su tali tematiche, in modo
da indirizzare l’odontoiatria sul metodo migliore di approccio e
di trattamento del paziente disabile.
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