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Lo scopo del
nostro lavoro
d’equipe è
migliorare la vita
del paziente
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Terme di Pompeo
Moderne applicazioni del termalismo
della Dott.ssa Lina Sellari
responsabile Centro Sordità Rinogena Terme Pompeo
Ferentino (FR)
Terme
di Pompeo Via Casilina km.76 03013 Ferentino (FR)
Tel. 0775 244114 - Fax 0775 397098
www.termepompeo.it
e-mail: termepompeo@termepompeo.it
L’apprezzamento degli effetti terapeutici
delle acque termali sulle affezioni croniche subacute delle mucose respiratorie,
ha ricevuto sin dall’antichità numerosi riconoscimenti. Nel
tempo poi, la crenoterapia ha stentato ad inserirsi nel contesto terapeutico
moderno sia per il progresso farmacologico sia per lo scetticismo delle
classe medica. La prescrizione di cure termali non specifiche per patologia
ha dato come risultato uno scarso riscontro terapeutico.
Attualmente però grazie al progresso scientifico ideologico, la
crenoterapia ha riacquistato un posto di rilievo soprattutto in ambito
preventivo. Il medico che indirizza un paziente presso uno stabilimento
termale deve avere la certezza di far trovare una ambiente polispecialistico
e ben attrezzato dove la terapia termale ben si associ alla medicina tradizionale.
Lo stabilimento termale diventa quindi un luogo di accoglienza per diverse
patologie che possano beneficiare di terapia termale e riabilitativa sia
a scopo preventivo che curativo.
L’esigenza di ampliare il concetto di prevenzione in ambito termale
nasce dalla necessità di superare le avversità dell’ambiente
esterno dovute al progresso tanto rincorso. L’aumento dell’inquinamento
atmosferico (gas inquinanti, fumo di sigaretta, aumento del rumore) ha
determinato un incremento di allergie e intolleranze: il nostro albero
respiratorio è continuamente bersagliato da agenti inquinanti con
il conseguente aumento di suscettibilità ad insulti infettivi.
La diminuzione delle difese locali e della clearance mucociliare, il distrofismo
tissutale, lo sfaldamento epiteliale sono le conseguenze di una continua
esposizione ad agenti irritanti. La popolazione infantile è sottoposta
a fumo passivo in ogni ambiente (nelle case, in macchina, in luoghi di
ritrovo), con conseguente aumento delle patologie flogistiche delle alte
e delle basse vie aeree. In campo otorinolaringoiatrico si è infatti
constatato un aumento delle rinopatie vasomotorie specifiche ed aspecifiche:
le sindromi rinosinusobronchiali sono la diretta conseguenza di questo
stato patologico e l’avvio incondizionato verso lo stato asmatico.
Per evitare le riacutizzazioni di questi stati flogistici si è
ormai concordi nel ritenere indispensabili misure preventive per circoscrivere
ed attenuare le possibili conseguenze. La crenoterapia viene consigliata
a scopo preventivo ma non solo, utile è il suo utilizzo anche in
fase pre o post chirurgica per la preparazione all’intervento o
per il mantenimento delle migliorie apportate da una terapia invasiva
(migliorare il trofismo tissutale in seguito ad un intervento di adenotomia;
oppure diluire le secrezioni rapprese in croste dopo un intervento di
settoplastica); nonché importante può essere integrare ad
una terapia farmacologia una terapia termale di mantenimento (umidificare
le mucose in pazienti sofferenti di laringiti croniche oppure eseguire
lavaggi endonasali con apparecchi idonei nelle sinusiti croniche).
Su queste basi si è creato un centro polivalente per il benessere
ed il mantenimento della salute fisica e mentale.
Il paziente che giunge presso i nostri ambulatori viene sottoposto a visita
medica di accettazione e inviato presso il reparto specialistico di competenza.
In questa sede viene consigliato il protocollo terapeutico termale più
idoneo. La crenoterapia sulfurea infatti, prevede l’utilizzo di
vari sistemi di erogazione delle acque ai quali il paziente deve sottoporsi
a seconda della sua patologia di base.
Presso il centro di Sordità Rinogena sono in funzione apparecchi
in grado di eseguire lavaggi nasali, di umidiflcare e detergere le mucose
aumentando l’immunità locale (IGAS) ed il trofismo tissutale
(doccia nasale micronizzata, irrigazione nasale, inalazione a vapore,
aerosol, polverizzazione).
Le insufflazioni endotimpaniche (cateterismi tubarici e Politzer) vengono
invece consigliati ai soggetti affetti da otite catarrale cronica, discinesia
tubarica, otite media purulenta cronica non colesteatomatosa. Di recente
acquisizione è la terapia riabilitativa in ambito ORL che prevede
la Rieducazione Tubarica per rinforzare la muscolatura peritubarica nelle
patologie da deficit ventilatorio dell’orecchio medio (frequente
nell’infanzia), e la Rieducazlone Foniatrica nelle disfonie disfunzionali
frequenti nei professionisti della voce (insegnanti, oratori, cantanti,
religiosi). Queste terapie «combinate» alle terapie termali,
hanno permesso di realizzare dei protocolli di recupero funzionale con
buoni risultati terapeutici.
Nel reparto Pneumologico è possibile effettuare cicli di ventilazione
polmonare combinati a cicli periodici di ginnastica respiratoria, nei
soggetti affetti da BPCO.
Le visite specialistiche vengono completate con opportuni esami strumentali
ad inizio e/o a fine cura a seconda delle necessità cliniche. La
crenoterapia moderna si propone cosi di ostacolare le riacutizzazioni
delle patologie catarrali croniche delle alte e delle basse vie aeree,
riducendo quindi l’uso di farmaci senza sostituirsi a questi. La
cura termale infatti deve essere considerata non una terapia sostitutiva
bensì una terapia di sostegno a quella tradizionale (medica e/o
chirurgica).
Anche le osteo-artrosi o le vasculopatie possono giovare degli effetti
terapeutici delle acque solfuree bicarbonato calciche: i bagni caldi ozonizzati
con o senza idromassaggio migliorano la circolazione periferica e stimolano
il metabolismo cellulare coadiuvati da cicli di massaggi parziali e/o
totali eseguiti da personale specializzato.
L’indicazione alla cura termale deve essere personalizzata ad ogni
paziente che giunge alla nostra osservazione.
Lo scopo del nostro lavoro d’equipe è migliorare la qualità
di vita del paziente stesso proponendo un’assistenza medica ambulatoriale
continua ed una terapia specifica per patologia. |
Prof. G. Pellettieri |
Il
medico e le cure termali
Prof. G. Pellettieri
Cura termale. secondo
la legge di riordino del settore, n. 323/2000, è solo quella
che utilizza “acque termali o loro derivati, aventi riconosciuta
efficacia terapeutica perla tutela globale della salute nelle fasi della
prevenzione, della terapia e della riabilitazione” (art. 2): le
cure termali, pertanto, non più semplice mezzo di promozione del
turismo e del territorio, sono coperte dal Servizio Sanitario Nazionale
e soggette al pagamento del ticket. portato a 50 euro dalla Finanziaria
2003.
Ciascun assistito ha diritto a fruire di un solo ciclo di cure termali
all’anno. limitazione che non vale per le c.d. categorie “protette”
(invalidi per causa di guerra e di servizio, ciechi, sordomuti, invalidi
civili con una percentuale superiore ai due terzi, invalidi del lavoro),
esenti dal pagamento del ticket e per cui è prevista la possibilità
di un ulteriore ciclo di cure.
La terapia termale può essere prescritta per le sole patologie
elencate nei decreti del Ministero della Salute 15.12.1994 e 22.3.2001
e suddivise per classi (ad es. malattie reumatiche, delle vie respiratorie
dermatologiche, vascolari): il medico “di famiglia” (specialista
o di medicina generale), dunque, visitando il paziente dovrà accertare
che la diagnosi corrisponda ad una di queste patologie e quindi rilasciare
la “proposta-richiesta”, che redigerà sul ricettario
del SSN e sulla quale, raccolta la dichiarazione del paziente, dovrà
indicare che questi non ha usufruito di altro ciclo di cure termali ovvero
ha diritto al trattamento gratuito.
La prescrizione, infine, sarà oggetto di verifica da parte del
medico delle terme che potrà concordare con il medico referente
della ASL di zona rettifiche del trattamento, qualora non lo ritenga adatto
alla cura della patologia indicata. |
Dott. Claudio Varrenti |
Il
fisco e le cure termali
Dott. Claudio Varrenti
In via preliminare va precisato che ai
sensi dell’art. 13-bis del D.P.R. 917/1986 le spese per cure termali
rientrano tra le spese mediche generiche e sono, pertanto, detraibili
nella misura del 19% della parte eccedente Euro 129,11 (pari £ 250.000).
In particolare è da evidenziare che le spese di cui trattasi sono
detraibili a condizione che siano rimaste completamente a carico del contribuente.
Le spese accessorie (pese di viaggio e soggiorno) sono completamente escluse
dalla detraibilità.
Ai fini della detrazione in esame è necessario conservare la fattura
rilasciata dallo stabilimento termale e la ricetta medica contenente la
prescrizione delle cure termali, tenendo presente che tra cura seguita
e prescrizione medica vi sia correlazione. In sostanza, se viene prescritta
una cura idropinica non potranno essere detratte le spese sostenute per
un ciclo di fanghi. Nel caso in cui stabilimento termale e albergo appartengono
ad un’unica gestione e venga, quindi, emessa un’unica fattura
sia per la cura che per il soggiorno, è da tenere presente che
solo le voci di spesa che riguardano le cure termali sono detraibili.
Si ricorda che la documentazione deve essere conservata dal contribuente
fino alla scadenza dei termini per l’accertamento. |