MTM n°5
MEDICAL TEAM MAGAZINE
Anno 2 - Numero 3/4 - mag/ago 2003

Associazioni - Diversamente abili
 
Volontario è la persona che, adempiuti i doveri di ogni cittadino, mette a disposizione il proprio tempo e le proprie capacità per gli altri, per la comunità di appartenenza o per l’umanità intera.
Egli opera in modo libero e gratuito promuovendo risposte creative ed efficaci ai bisogni dei destinatari della propria azione o contribuendo alla realizzazione dei beni comuni.
Il volontariato è azione gratuita. Ciò comporta assenza di guadagno economico, libertà da ogni forma di potere e rinuncia ai vantaggi diretti e indiretti.


Amnic
http://www.anmic-italia.org

http://www.anmic-italia.org L’Associazione Nazionale Mutilati e Invalidi Civili è l’Ente morale che, per legge, ha il fine di rappresentare e tutelare in Italia gli interessi morali ed economici dell’intera categoria degli invalidi civili. E’ stata fondata sin dal 1956 da Alvido Lambrilli, che l’ha diretta per oltre 40 anni, aprendo la strada nel nostro Paese al superamento dei pregiudizi culturali sull’handicap, al riconoscimento giuridico della categoria degli invalidi civili e alla rivendicazione di pari opportunità per questi cittadini. Grazie infatti al suo impegno e alle continue battaglie sociali intraprese l’Associazione ha mantenuto nel tempo una costante capacità di proposta legislativa e politica a tutela dell’handicap.


Associazione paraplegici
http://www.apromaelazio.org

http://www.apromaelazio.orgL’Ap è un’organizzazione no profit, aperta a tutti, i cui soci ordinari sono i para e tetraplegici. La finalità principale è la fondazione delle Unità Spinali Unipolari: strutture ospedaliere per la diagnosi, la cura, la riabilitazione ed il reinserimento nella vita quotidiana dei mielolesi. Nel 1979 un piccolo gruppo di para e tetraplegici e di operatori sanitari interessati alla paraplegia, fonda a Roma l’Associazione Italiana Paraplegici, con l’intenzione di dar vita ad un organismo di tutela e di promozione della qualità della vita dei mielolesi. Il risultato più importante che l’Aip ha conseguito è stato quello di introdurre nel Lazio il concetto e la fondazione della Unità Spinale Unipolare presso il Cto di Roma.


Unione italiana cechi
http://www.uiciechi.it

http://www.uiciechi.itL’Unione Italiana Ciechi è un ente morale con personalità giuridica di diritto privato, cui la legge e lo statuto affidano la rappresentanza e la tutela degli interessi morali e materiali dei non vedenti nei confronti delle pubbliche amministrazioni. L’Unione Italiana dei Ciechi, fa parte dell’European Blind Union (Ebu), del World Blind Union (Wbu) e della Federazione tra le Associazioni Nazionali Disabili (Fand). Per il raggiungimento dei suoi fini l’Unione ha anche creato strumenti operativi per sopperire alla mancanza di adeguati servizi sociali dello Stato e degli altri enti pubblici (Centro Nazionale del Libro Parlato - Centro Nazionale Tiflotecnico - I.Ri.Fo.R., Istituto per la Ricerca, la Formazione e la Riabilitazione - centro studi e riabilitazione "Le Torri" di Tirrenia, l’U.N.I.Vo.C., Unione Nazionale Italiana Volontari pro Ciechi - A.L.A, Agenzia Per La Promozione Del Lavoro Dei Ciechi.


Associazione Museum
http://www.assmuseum.it

http://www.assmuseum.itL’Associazione di volontari Museum, costituita a Roma nel 1994 è da anni impegnata nella diffusione, presso i disabili, del ricco patrimonio culturale italiano. È impegnata nella promozione umana e culturale dei disabili attraverso la fruizione dei Beni Artistici, spesso a loro difficilmente accessibili e dare quindi l’opportunità di far percepire l’arte a chi non vede, di far avvicinare a tanti capolavori dei nostri musei chi è immobilizzato su una sedia a rotelle, di comunicare l’emozione della bellezza a chi vede isolato nel silenzio. Le visite guidate sono rivolte ad utenti non vedenti, sordo-ciechi, non udenti, disabili psichici lievi, persone down, disabili motori, anziani e scolaresche integrate.


Dott. Claudio Varrenti
Dott. Claudio Varrenti

Agevolazioni fiscali per portatori di handicap
Dott. Claudio Varrenti

Il novero delle agevolazioni fiscali previste a favore dei portatori di handicap si estende a diversi settori impositivi; tali agevolazioni, inoltre, sono diversamente graduate in funzione della tipologia e della gravità dell’handicap medesimo. Rileva premettere che talune agevolazioni postulano la certificazione della particolare condizione di disabilità da parte delle commissioni mediche delle Asl. Ai fini Irpef, si segnala, per ogni figlio a carico portatore di handicap, la particolare detrazione di ¤ 774,69, a prescindere dall’ammontare del reddito complessivo; la detrazione del 19% per l’acquisto di veicoli, nonché per l’acquisto di altri mezzi di ausilio e di sussidi tecnici e informatici; la detrazione del 36%, recentemente prorogata al 31 dicembre 2003, per le spese relative all’eliminazione delle barriere architettoniche; la detrazione forfetaria per il mantenimento del cane guida e, da ultimo, la possibilità di dedurre dal reddito complessivo gli oneri contributivi, fino a un massimo di ¤ 1.549,37, versati per gli addetti ai servizi domestici e all’assistenza personale o familiare. Ai fini Iva, si segnala l’applicazione, di regola cumulativa alle agevolazioni Irpef, dell’aliquota del 4% sugli acquisti dei veicoli, dei mezzi di ausilio e dei sussidi tecnici e informatici. Infine, si segnalano l’esenzione permanente dal pagamento del bollo auto, prevista per i particolari veicoli citati, e la particolare franchigia di ¤ 516.456,90, ai fini dell’imposta di registro, per i beneficiari portatori di handicap riconosciuto grave in occasione di donazioni non esenti.


Invalidità civile: il riconoscimento

Ai fini del riconoscimento dell’invalidità civile e della fruizione dei conseguenti benefici previsti dalle norme in vigore, gli interessati debbono produrre domanda in carta semplice, redatta su moduli reperibili presso le ASL di appartenenza a cui va indirizzata la domanda stessa, corredata da certificazione medica attestante la natura dell’infermità e la diagnosi relativa. Se il richiedente è un minorenne, alla domanda va allegata anche una certificazione attestante l’iscrizione o la frequenza di corsi o trattamenti terapeutici, riabilitativi o di formazione professionale. Successivamente, l’interessato viene sottoposto a visita da parte dell’apposita Commissione Medica, la quale emette un verbale indicante il riconoscimento dell’invalidità espresso in misura percentuale. La percentuale è riferita, se si tratta di soggetti di età compresa fra i 18 ed i 65 anni, alla perdita della capacità lavorativa. Se si tratta di soggetti minori di 18 anni o di età superiore ai 65 anni, si tiene conto delle difficoltà di svolgere le funzioni proprie delle rispettive età. Il verbale emesso dalla Commissione Medica non ha carattere definitivo. Lo stesso va infatti sottoposto al controllo della competente commissione medica di verifica che può confermarlo, ovvero richiedere che la Commissione ASL effettui ulteriori accertamenti sanitari. Il riconoscimento comporta la concessione di provvidenze economiche, nonché di benefici di altra natura, diversificati in relazione alla gravità delle minorazioni riconosciute.