MTM n°5
MEDICAL TEAM MAGAZINE
Anno 2 - Numero 3/4 - mag/ago 2003

L'altra medicina
 


 

 

Il prana è una
energia pura.
È la somma di
tutta l’energia
che manifesta
l’universo.


La Pranoterapia

Tutto nella natura è vibrazione energetica
di Noemi Amati

Noemi AmatiNoemi Amati ha frequentato il corso di pranoterapeuta
presso l’A.mi. University, accademia di Pranoterapia
e Bionaturopatia in Roma, riconosciuta ufficialmente
in tutti i paesi della Comunità Europea.

 

La Pranoterapia è un antica pratica medicale che cura attraverso le mani, le quali rilasciano un fluido, un’energia vitale chiamata in India Prana.
Questa tecnica si basa sul fatto che ogni essere vivente è in grado di produrre energia, ma il pranoterapeuta ne possiede un flusso superiore alla norma, del tutto naturale. Egli cura attraverso quest’energia, che può essere misurata oggi con delle metodologie scientifiche, ed è in grado, attraverso dei corsi di formazione, di poterla elargire per ristabilire l’equilibrio energetico ovunque ci sia un’alterazione della sua funzione. Il Prana è un’energia pura, è la somma di tutta l’energia che manifesta l’universo, delle forze latenti negli uomini e attorno a loro. Tutte le forze come la luce, l’elettricità, il calore, ecc… sono manifestazioni di questa energia che viene emessa dalle mani del pranoterapeuta.
Il pranoterapeuta elargisce energia attraverso le sue mani in punti vitali del paziente, dai quali, attraverso dei percorsi energetici chiamati «Nadi» o «Meridiani», l’energia agisce sul sistema nervoso endocrino, circolatorio e sulle cellule, apportandovi vitalità. Il paziente si sentirà riscaldato internamente, liberato e rafforzato. La pranoterapia ha un vasto campo d’azione, è utile per molte affezioni come la febbre, l’affaticamento, lo stress e le convalescenze dopo un intervento chirurgico di qualsiasi tipo, ma è sicuramente utile nei processi infiammatori, sui disturbi neurovegetativi derivati da ansia e stress, accelera il processo di cicatrizzazione del tessuto, attenua le fasi acute del dolore e ricarica gli stati di indebolimento organico. La pranoterapia ha lo scopo di essere preventiva e risolutiva in molte patologie mentre in altre apporta comunque un miglioramento anche se non immediato. Ma affinché questo avvenga è molto importante la fiducia del paziente verso il pranoterapeuta.
Prendendo coscienza della sua potenzialità creativa egli può togliersi dall’isolamento creato da lui stesso, dal suo non amare, e aprire le porte che lo aiuteranno a ristabilire l’armonia perduta. In tal modo, non essendo più ostile, va incontro all’unione con la propria energia e con tutto ciò che è intorno a lui, superando così paura, blocchi e conflitti che lo avevano portato ad ammalarsi.