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Il
prana è una
energia pura.
È la somma di
tutta l’energia
che manifesta
l’universo. |
La Pranoterapia
Tutto nella natura è vibrazione energetica
di Noemi Amati
Noemi
Amati ha frequentato il corso di pranoterapeuta
presso l’A.mi. University, accademia di Pranoterapia
e Bionaturopatia in Roma, riconosciuta ufficialmente
in tutti i paesi della Comunità Europea.
La Pranoterapia è un antica pratica
medicale che cura attraverso le mani, le quali rilasciano un fluido, un’energia
vitale chiamata in India Prana.
Questa tecnica si basa sul fatto che ogni essere vivente è in grado
di produrre energia, ma il pranoterapeuta ne possiede un flusso superiore
alla norma, del tutto naturale. Egli cura attraverso quest’energia,
che può essere misurata oggi con delle metodologie scientifiche,
ed è in grado, attraverso dei corsi di formazione, di poterla elargire
per ristabilire l’equilibrio energetico ovunque ci sia un’alterazione
della sua funzione. Il Prana è un’energia pura, è
la somma di tutta l’energia che manifesta l’universo, delle
forze latenti negli uomini e attorno a loro. Tutte le forze come la luce,
l’elettricità, il calore, ecc… sono manifestazioni
di questa energia che viene emessa dalle mani del pranoterapeuta.
Il pranoterapeuta elargisce energia attraverso le sue mani in punti vitali
del paziente, dai quali, attraverso dei percorsi energetici chiamati «Nadi»
o «Meridiani», l’energia agisce sul sistema nervoso
endocrino, circolatorio e sulle cellule, apportandovi vitalità.
Il paziente si sentirà riscaldato internamente, liberato e rafforzato.
La pranoterapia ha un vasto campo d’azione, è utile per molte
affezioni come la febbre, l’affaticamento, lo stress e le convalescenze
dopo un intervento chirurgico di qualsiasi tipo, ma è sicuramente
utile nei processi infiammatori, sui disturbi neurovegetativi derivati
da ansia e stress, accelera il processo di cicatrizzazione del tessuto,
attenua le fasi acute del dolore e ricarica gli stati di indebolimento
organico. La pranoterapia ha lo scopo di essere preventiva e risolutiva
in molte patologie mentre in altre apporta comunque un miglioramento anche
se non immediato. Ma affinché questo avvenga è molto importante
la fiducia del paziente verso il pranoterapeuta.
Prendendo coscienza della sua potenzialità creativa egli può
togliersi dall’isolamento creato da lui stesso, dal suo non amare,
e aprire le porte che lo aiuteranno a ristabilire l’armonia perduta.
In tal modo, non essendo più ostile, va incontro all’unione
con la propria energia e con tutto ciò che è intorno a lui,
superando così paura, blocchi e conflitti che lo avevano portato
ad ammalarsi.
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