MTM n°5
MEDICAL TEAM MAGAZINE
Anno 2 - Numero 3/4 - mag/ago 2003

Monumenti
 


Paola Papisca
Paola Papisca

Per una intera settimana gettò vino dalla bocca



“Le fontane che…danno Vino”
La fontana del Mascherone di Via Giulia
di Paola Papisca

 

La fontana del Mascherone di Via GiuliaIn occasione delle celebrazioni dedicate alla vendemmia, in tutte quelle località intorno alla città di Roma, note con il nome di “Castelli Romani”, ai festeggianti viene distribuito vino direttamente dalle fontane allestite per la circostanza.
Anche a Roma, verso la fine dell’800, per solennizzare l’avvenuto restauro e riapertura al pubblico, dopo un lungo periodo di abbandono, della chiesa dei SS. Giovanni Evangelista e Petronio (nota anche come Chiesa dei Bolognesi), si pensò di utilizzare la Fontana del Mascherone. Per un’intera settimana, la Fontana del Mascherone gettò vino dalla bocca come le fontane dei castelli citate nella canzone resa famosa da Petrolini.
È certamente grazie a questo fatto curioso che quella del Mascherone, un po’ sconosciuta, tra le tante bellissime fontane di Roma, non è stata dimenticata.
Si trova all’inizio della famosissima Via Giulia, dalla parte di Ponte Sisto, nel “Cuore della vecchia Roma” in una nicchia appoggiata alla sopraelevazione del lungotevere, ed è, comunque, meglio visibile se si percorre l’omonima Via del Mascherone, che proviene da Piazza Farnese e scorre lungo la mole di Palazzo Farnese.
Prende, naturalmente il nome da un Mascherone dall’espressione un po’ triste, con la bocca aperta da cui sgorga l’acqua che cade in una conchiglia e poi una vasca di granito, la sua costruzione, di autore ignoto, risale al 1626 e fu probabilmente ordinata dai Principi Farnese.