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Paola Papisca
Per una intera settimana gettò
vino dalla bocca
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“Le fontane che…danno
Vino”
La fontana del Mascherone di Via
Giulia
di Paola Papisca
In
occasione delle celebrazioni dedicate alla vendemmia, in tutte quelle
località intorno alla città di Roma, note con il nome di
“Castelli Romani”, ai festeggianti viene distribuito vino
direttamente dalle fontane allestite per la circostanza.
Anche a Roma, verso la fine dell’800, per solennizzare l’avvenuto
restauro e riapertura al pubblico, dopo un lungo periodo di abbandono,
della chiesa dei SS. Giovanni Evangelista e Petronio (nota anche come
Chiesa dei Bolognesi), si pensò di utilizzare la Fontana del Mascherone.
Per un’intera settimana, la Fontana del Mascherone gettò
vino dalla bocca come le fontane dei castelli citate nella canzone resa
famosa da Petrolini.
È certamente grazie a questo fatto curioso che quella del Mascherone,
un po’ sconosciuta, tra le tante bellissime fontane di Roma, non
è stata dimenticata.
Si trova all’inizio della famosissima Via Giulia, dalla parte di
Ponte Sisto, nel “Cuore della vecchia Roma” in una nicchia
appoggiata alla sopraelevazione del lungotevere, ed è, comunque,
meglio visibile se si percorre l’omonima Via del Mascherone, che
proviene da Piazza Farnese e scorre lungo la mole di Palazzo Farnese.
Prende, naturalmente il nome da un Mascherone dall’espressione un
po’ triste, con la bocca aperta da cui sgorga l’acqua che
cade in una conchiglia e poi una vasca di granito, la sua costruzione,
di autore ignoto, risale al 1626 e fu probabilmente ordinata dai Principi
Farnese.
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