MTM n°6
MEDICAL TEAM MAGAZINE
Anno 2 - Numero 5/6 - set/dic 2003

Diversamente abili
 


Anna Fernandez
Anna Fernandez
Licensed Marriage
Family Therapist
and Health Practitioner annafernandez@hopeservices.org


Cura della depressione grave con caratteristiche
psicotiche nel ritardo mentale

di Anna Fernandez

Il caso clinico riguarda un adolescente, con storia di abusi,
rimosso dalla famiglia di origine con ospedalizzazione
per aggressività e tendenze suicide

Il Centro di Igiene Mentale, Hope Counseling Center [San Jose, California-Usa]
utilizza un approccio multidisciplinare per il suo trattamento.

Si è svolto a Roma dal 17 al 20 Settembre 2003 il iv Congresso Europeo Mental Health and Mental Retardation: a lifespan multidisciplinary approach, organizzato dall’Associazione Europea per la Salute Mentale nel Ritardo Mentale in collaborazione con Tosinvest Sanità, Fondazione San Raffaele e la Società Italiana per lo Studio del Ritardo Mentale [Sirm]. La mia comunicazione al Congresso descriveva un caso clinico trattato ad Hope dove lavoro come psicoterapeuta e dirigo il servizio di Modificazione Terapeutica del Comportamento [Tbs]. Il caso clinico presentato riguarda un adolescente, con una storia di abusi, rimosso dalla sua famiglia di origine, con numerose ospedalizzazioni per l’aggressività e le tendenze suicide ed omicide. Applicando il modello di apprendimento sociale cognitivo allargato abbiamo affrontato l’aspetto fisiologico con terapia farmacologica prescritta dal nostro psichiatra per ridurre i sintomi psicotici usando olanzapina e clorpromazina e visite di controllo mensili, e cambiando la medicazione, quando necessario, per limitare gli effetti collaterali. L’aspetto cognitivo è stato affrontato con psicoterapia settimanale, per elaborare la storia personale di abuso e abbandono e sviluppare strategie per controllare l’aggressività. Riguardo l’aspetto ambientale, un assistente sociale ha facilitato, su richiesta del paziente, il suo inserimento in un lavoro protetto part-time. In circa 8 mesi, l’aspetto comportamentale, sia in casa che a scuola, è stato trattato con Tbs, agendo sull’espansione dei comportamenti positivi e la riduzione dei comportamenti oppositivi, utilizzando tra le altre tecniche un sistema di rinforzo [reward system]. Abbiamo utilizzato sia parametri quantitativi che qualitativi per valutare i risultati. Dopo otto mesi di trattamento intensivo, la mancanza di interesse e gli episodi di auto-lesionismo si sono ridotti dal 70% al 50%, i comportamenti positivi sono aumentati dal 29% al 41%. Durante il trattamento e nei due anni successivi non vi sono state ospedalizzazioni.