MTM n°6
MEDICAL TEAM MAGAZINE
Anno 2 - Numero 5/6 - set/dic 2003

L'altra medicina
 


Giorgio Mortini
Giorgio Mortini
Operatore Shiatsu
Naturopata

 

 



Lo shiatsu, un’arte per la salute

L’importanza psicosomatica e medica di un «buon contatto»
di Giorgio Mortini -

Lo shiatsu [Shi dito e atsu pressione] è una tecnica di pressione manuale esercitata su determinati punti del corpo, localizzati in maniera analoga a quelli dell’agopuntura, che consente di conservare e migliorare lo stato di salute e di contribuire alla cura di alcune patologie, stimolando l’organismo a servirsi dei propri poteri di recupero naturali. Le radici di questa terapia, sviluppatasi circa 70 anni fa in Giappone grazie al maestro Namikoshi, vanno ricercate nei fondamenti del taoismo che considerano l’uomo come un universo in miniatura in continua relazione con l’ambiente che lo circonda. La pressione influenza non solo organi, sistemi e apparati del corpo, ma anche la parte psico-emotiva, ottenendo un riequilibrio sia a livello energetico che funzionale, favorendo un potenziamento del sistema immunitario; stimolando i centri ipotalamici a produrre endorfine allevia la sintomatologia dolorosa. Il campo di intervento è ampio e le patologie che meglio rispondono a questa terapia sono quelle dell’apparato muscolo-scheletrico, le distonie neurovegetative, le patologie da stress sia funzionali che croniche, nevralgie, emicranie, cefalee muscolo tensive. Al di là della tecnica, lo shiatsu è soprattutto contatto che avviene attraverso il corpo e instaura una relazione profonda tra chi lo fa e chi lo riceve, in virtù della quale possiamo vedere l’uomo nella sua totalità somato-psichica. La tecnica è un veicolo utile sul quale viaggia però un elemento fondamentale: l’individualità del terapeuta all’interno di una relazione che deve essere unica e irripetibile per ogni paziente.
La capacità di creare contatto ci permette di accogliere e comprendere il malato, non solo la malattia, e di ricollegarlo alla sua fonte della vita, le aree limbico-ipotalamiche, la parte più antica del cervello che controlla le attività endocrine e vegetative, dove generano emozioni, salute e malattia.

Lo shiatsu deve essere considerato come “un’arte per la salute”, un valido aiuto per la medicina convenzionale, in quanto stimola l’organismo a recuperare le proprie forze in armonia con la natura limitando l’uso dei farmaci. È comunque auspicabile una collaborazione tra medico e operatore shiatsu: prima di iniziare i trattamenti il paziente dovrebbe sottoporsi a visita medica, in alcuni casi a visita specialistica, in modo che l’operatore possa lavorare su una patologia diagnosticata.