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Anno
3 - Numero 1/2
gen/apr 2004
Uno dei più importanti gruppi farmaceutici
italiani con più di 2300 dipendenti, in grado di raggiungere nel
2003 un fatturato di circa 620 milioni di euro.
In Sigma-Tau, fare ricerca significa esplorare vie del tutto
nuove, tentare approcci originali rispetto
al tradizionale.
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Sigma
Tau. La ricerca al servizio del paziente
a cura della Redazione
La
presenza di Sigma-Tau nei più avanzati settori della ricerca,
i suoi collegamenti con istituzioni scientifiche di livello mondiale
per progetti comuni, i programmi di ricerca originali ed innovativi,
supportati da ingenti investimenti che in anni recenti hanno raggiunto
anche il 18% del fatturato sono il fulcro dell’impresa.
Cardiovascolare, Metabolismo, Oncologia, Immunologia, Sistema
Nervoso Centrale e Periferico sono le aree terapeutiche di maggior
interesse. Oltre 40 i progetti distinti di cui la metà
già in fase di sperimentazione clinica. Questi sono gli
ambiti e le dimensioni della ricerca Sigma-Tau che si sviluppa
nel Centro Ricerche di Pomezia, nell’Istituto di Ricerche
Cardiovascolari Prassis di Settimo Milanese oltre che in Tecnogen,
Società del Gruppo che si occupa di ricerca e sviluppo
in ambito biotech.
Un settore della ricerca di cui Sigma-Tau è particolarmente
orgogliosa riguarda senz’altro l’area delle malattie
rare. Una malattia è definita “rara”, secondo
una legge americana, se colpisce 200.000 persone negli Usa e cioè
se si verifica un caso ogni 1.200 individui. Altri paesi hanno
adottato definizioni più limitative. In Europa, secondo
quanto stabilito dal Working Group on Rare Diseases, Istituto
della Commissione Europea, si definiscono rare quelle malattie
che colpiscono meno di cinque persone su diecimila. È convinzione
dell’azienda che l’esperienza maturata nelle patologie
rare sarà indispensabile per gestire lo sviluppo di farmaci
di nuova generazione. Questo impegno è inoltre sottolineato
dal fatto che la Sigma-Tau è stata la quarta azienda al
mondo ad ottenere negli Usa una Orphan Drug Designation nel 1984,
successivamente ne ha ottenute altre sette e, infine, cinque nuove
“Designations” sono state richieste alle Autorità
Europee. Altro impegno in termini di diffusione di conoscenza
sulle malattie rare è stato quello di tradurre un’opera
editoriale fondamentale in grado di aiutare il medico a riconoscere
e diagnosticare una malattia rara: la “Physician’s
Guide to Rare Diseases”. In Sigma-Tau, fare ricerca significa
soprattutto esplorare vie del tutto nuove, tentare approcci originali
rispetto al tradizionale. È il caso del percorso intrapreso
dall’azienda verso la farmacologia biologica. Il razionale
di questa filosofia parte dalla constatazione che le cellule di
un organismo sano sono organizzate in modo appropriato e comunicano
tra loro in modo corretto. L’alterazione di questo equilibrio
porta alla patologia. Secondo questa logica, curare vuol dire
anche riportare alla norma gli equilibri compromessi, cercando
sempre di rispettare la qualità della vita del paziente
che deve assumere i farmaci e proponendo quindi soluzioni terapeutiche
che devono essere efficaci, ma al tempo stesso sempre meglio tollerate.
In questa ottica si inseriscono importanti linee di ricerca e
di sviluppo che affiancano farmaci di sintesi o farmaci di origine
naturale accanto ad approcci biotecnologici. Un altro importante
settore della ricerca Sigma-Tau è rappresentato dallo sviluppo
di farmaci progettati sempre più sui bisogni del singolo
paziente che non sulla malattia in generale. Da qui nasce lo studio
di vaccini per il cancro specifici per il singolo paziente o di
farmaci antipertensivi mirati ad un gruppo di soggetti ipertesi
con particolari caratteristiche genetiche. Le risorse dedicate
sono circa 450 di cui cinquanta addetti al controllo qualità.
Gli impianti produttivi consentono la preparazione ed il confezionamento
di quasi tutte le forme farmaceutiche: orali solide, iniettabili,
orali liquide e per uso topico. Tutti i processi sono supervisionati
attraverso un sistema informatico integrato, il Sap-Software Application
Program. Per le forme farmaceutiche più complesse Sigma-Tau
dispone di impianti dotati di altissima automazione, nei quali
l’intervento dell’operatore è ridotto esclusivamente
alla supervisione ed ai controlli di processo. Uno dei punti di
forza della ricerca e della produzione Sigma-Tau consiste nella
autonomia che l’azienda ha saputo raggiungere in ogni step
delle attività richieste per coprire tutto l’iter
necessario alla registrazione di un nuovo farmaco.
Pertanto, pur collaborando con partner di livello mondiale, ha
totale autonomia nella preparazione pilota e nella successiva
industrializzazione per la produzione chimica di molecole farmacologicamente
attive.
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