In forma
con la nutrizione
ortomolecolare
di Mirella Bufalini
ALIMENTARSI CON CIBI BIOLOGICI, esercitare una
attività sportiva regolarmente, regalarsi un
massaggio e concedersi ogni giorno mezz’ora
per sé stessi immergendosi in un bagno
caldo profumato o facendo un pò di training
autogeno o meditazione, vuol dire essere ortomolecolari.
La nutrizione ortomolecolare, il cui esponente
principale, in italia è il prof. Adolfo
Panfili, approccia il paziente “olisticamente”
cioè nel suo insieme, tenendo conto del
suo stato fisico, emotivo e del livello di stress,
riequilibrando il terreno di base, favorendo
l’autoguarigione dalla malattia, che è considerata
la conseguenza della rottura del normale
equilibrio dell’organismo. Lo stesso vale
per il sovrappeso, che è una conseguenza
di uno stile di vita errato, di disinformazione su come alimentarsi, di errori comportamentali
che creano ansia e relativo craving
[mangiare compulsivamente] e non per ultimo
una mancanza di nutrimento spirituale.
Se l’obesità è oggi sempre più un grave disagio,
che ha trovato condizioni ottimali nella
società del benessere, la fatica a mantenere
il peso forma è meno grave ma continua
ad essere una problematica comune a molti.
Il peso forma si perde ingerendo troppe
calorie, ma anche mangiando in maniera
scombinata e ingerendo cibi non sani, impregnati
di sostanze chimiche e conservanti.
C’è un nesso molto importante tra accumulazione
di scorie tossiche e adipe. Una digestione
difficile e lunga produce un surplus
di tossine. Il cibo che fermenta e imputridisce
libera gas e acidi tossici a cui non sempre
l’organismo riesce a far fronte. Se le tossine
non vengono eliminate in breve tempo, vengono
immagazzinate soprattutto nei tessuti
adiposi di cosce, natiche e giro vita [il nostro
corpo è così saggio da tenerle lontano
dagli organi interni] dando luogo a ritenzione
liquida che si traduce in gonfiore e aumento
di peso. Delle norme di educazione
per essere in forma, sani e pieni di energia
cominciano oltre che dalla scelta di alimenti
che provengono da colture biologiche, nel
chiedere la consulenza di un’esperto, assicurandosi
attraverso un test di non avere intolleranze
alimentari, di cucinare i cibi in tegami
di acciao inox o ceramica, di mangiare
adagio, masticando ogni boccone per 20-30
volte, per permettere al meccanismo della
sazietà di entrare in funzione. La quantità di
calorie ingerite, masticando correttamente è
di circa 100, mentre mangiando in fretta si
possono raggiungere 300-400 calorie. Una
cattiva masticazione è corresponsabile dei
problemi di sovrappeso, inoltre andando regolarmente
dal dentista, si avranno denti
forti e sani che migliorerano la masticazione
e quindi una migliore digestione che favorirà
l’assimilazione dei cibi.
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